Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] poesia), il frusinate Mario Equicola, il marchigiano Angelo Colocci, il mantovano ➔ Baldassarre Castiglione, del presente indicativo il paradigma trissiniano prende posizione in favore di -emo, -imo (noi leggemo, noi sentimo), in netto contrasto con ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] »; si correggono arete, areste in avrete, avreste; e le desinenze -emo ed -eti. Ma, come si è detto, la stampa della seconda donzella;
e spesso con signozzi e con sospiri
interrompea l’angelica favella,
da muovere a pietade aspidi e tiri.
Mentre sua ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] Giovanni Rucellai, comandante della fortezza papale di Castel Sant’Angelo (da cui il titolo dell’opera) e appoggiate voljo, le desinenze della prima persona plurale del presente indicativo in -emo e della terza plurale in -eno, messe «mise», andete « ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] feltrini e valsuganotti e la forma comune in -emo del veneziano; il dizionario veneto del Boerio conserva ruota che dà il nome alla macchina e reca fanciulli in figura d'angeli, mentre altri ornano la torre fino alla cuspide. Si vuole che la Rua ...
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