Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] propria sovranità. Così, quando nel 1594 Angelo degli Oddi padovano pubblica il suo Viaggio nelle , b. 72, Relazione di Alvise Loredan, 18 agosto 1580 e di Marco Barbarigo, 31 luglio 1586, ritornati entrambi da conte di Spalato.
21. Ivi, V ...
Leggi Tutto
La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] nel dopoguerra.
A quasi trent’anni di distanza dal Canale degli angeli di Pasinetti, In capo al mondo o Chi lavora è perduto vari battaglioni di bersaglieri, marinai, fanti e alpini, dal Barbarigo all’Aosta, per il fronte, sulle onoranze ai caduti, ...
Leggi Tutto
Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] , ovvero la città di Venetia (1493-1530), a cura di Angela Caracciolo Aricò, Milano 1980, p. 111.
19. A.S.V . 151-175). Tino, sulla scorta del rapporto del "sindico" Girolamo Barbarigo, aveva 9.000 anime nel 1563: Κ. ΚΑΙΡΟΦΥΛΑ, Ιστοϱιϰαί σελίδεϚ, ...
Leggi Tutto
Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] Querini, alla commissione di Pellegrini e dei tre consultori (Barbarigo, Crotta, Zen) ne venne contrapposta un’altra presieduta dal di storia della scienza e della tecnica, a cura di Angelo Bassani, Venezia 2001, in partic. Michele Gottardi, Scienza e ...
Leggi Tutto
L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] quasi a preannunciare le forti figure dei dogi Barbarigo e Loredana l'11 novembre 1485 il I, Roma 1980, pp. 433-446 (pp. 433-528).
226. Così Angelo Ventura nell'Introduzione al reprint delle Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, I, Bari ...
Leggi Tutto
Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] essere - e lo sottolinea la dedica al doge Marco Barbarigo - un degno riscontro della grandezza di Venezia. Rispetto di Venezia, ibid., 3/III, Vicenza 1981, pp. 565-641; Angelo Ventura, Scrittori politici e scritture di governo, ibid., pp. 513-563 ...
Leggi Tutto
L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] quasi a una moda letteraria del tempo, il reverendo Michel’Angelo Mariani tracciò la storia della sede illustre dell’assise ecumenica quietistico non ebbe confini: una figura come quella diGregorio Barbarigo, prima vescovo di Bergamo (1657) e poi di ...
Leggi Tutto
Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] contatto con un altro dei futuri pontefici lombardi, il giovane Angelo Roncalli, che fu suo segretario nella diocesi bergamasca e suo primo del clero, iniziata nel secolo XVII da Gregorio Barbarigo.
Ferdinando Rodolfi, vescovo di Vicenza dal 1911, ...
Leggi Tutto
Monete e banche
Ugo Tucci
Un secolo di stabilità economica
Per gli aspetti di vita economica veneziana che seguiremo in queste pagine il Seicento è un secolo lungo che possiamo far principiare nel 1587, [...] come leggiamo in una scrittura del 1607 del provveditore Piero Barbarigo, alla natura che era così larga di doni alla Magatti, Il mercato monetario, p. 315.
14. Angelo Ventura, Considerazioni sull’agricoltura veneta e sulla accumulazione originaria ...
Leggi Tutto
Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] (23). Andrea Dandolo, che proprio a Rialto fa apparire l'angelo a s. Marco, pone la città sotto il segno della magistratibus urbis Venetae, dedicato da Sanudo al doge Agostino Barbarigo nel 1493, presenta nell'ultima parte una descrizione pratica ...
Leggi Tutto