Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] di Durazzo; ma non poté ottenere dall'Epiro, ove Michele Angelo Comneno s'era creato despota, se non un modesto tributo rientrava in possesso di Croia, già a lei ceduta da Marco Barbarigo nel 1393 e venuta nel frattempo in possesso di Nicheto, figlio ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] solito piano che si riscontra in altre città antiche d'Italia. Le vie Barbarigo e Monte di Pietà, con la Strà Maggiore, ora via Dante, a capo delle quali al fine emerge l'autoreattore Angelo Beolco, il Ruzzante. E in tutte queste rappresentazioni ...
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Queste due voci non sono le sole usate per distinguere i due ordini di scritture che si possono affermare in un conto, ma sono le più diffuse. Talvolta si parla anche di carico e scarico, di entrata e [...] a sua volta (pag. cit.), riesuma un quaderno di casa Barbarigo, iniziato il 2 marzo 1430, che si conserva nell'Archivio di di ragioneria. Luca Paciolo, Domenico Manzoni, Alvise Casanova, Angelo Pietra, Milano 1911; V. Alfieri, Ragioneria generale, ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] ramo della famiglia.
Poche le notizie e le date sicure su Angelo Barovier e la maggior parte non riguarda la sua operosità " ragioni ottenne anzi, nel 1497, una concessione del doge Agostino Barbarigo, per poter tener accesa, a suo uso esclusivo, una ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] ci fu anche quella del suo antenato Gregorio Barbarigo.
Di scarso rilievo furono i suoi interventi nel 3.000.000 di scudi depositati da Sisto V in Castel Sant'Angelo per far fronte a calamità improvvise come pestilenze, carestie, e guerre ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] urbis Venetae, ovvero La città di Venetia (1493-1530), a cura di Angela Caracciolo Aricò, Milano 1980, p. 206. V. inoltre D. Romano di questo nucleo erano i da Molin, i da Canal e i Barbarigo.
107. I Bellegno non sono compresi tra le "case vecchie".
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] garante del rinnovato prestigio del suo clero. Al Barbarigo si deve quindi riconoscere l’abilità di aver saputo nuovo tipo di mortaio che fu subito impiegato dalle artiglierie di Angelo Emo contro i Tunisini, nel corso della campagna iniziata nel 1784 ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] di residenti a Venezia: tra di essi oltre la nd Barbarigo Vitturi Nievo, esposta per 16.000 ducati, vi erano Stato, Estimo, b. 2458, 1640, citato da Liliana Contin in Angelo Colla e collaboratori, Tipografi, editori e librai, in Storia di Vicenza ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] un valore esemplare alla già citata vicenda di Andrea Barbarigo che creò una fortuna con il commercio partendo da Dizionario Biografico degli Italiani, VIII, Roma 1966, pp. 117-119.
40. Angelo Ventura, Boldù, Pietro, ibid., XI, Roma 1969, pp. 272-273 ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] verso il basso» dell’ordine cittadinesco. Il cancellier grande Angelo Zon, agli inizi del Settecento, denunciava al consiglio dei sposato una figlia naturale di patrizio, Cornelia di Giacomo Barbarigo. Alla prova di cittadinanza di Zuan Batta nel ...
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