GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] i protettori di Roma e di Bergamo, il beato Gregorio Barbarigo" e assumendo come motto quello del Baronio (ma con , Pope John, New York 1967; F.M. Willam, Vom jungen Angelo Roncalli (1903-1907) zum Papst Johannes XXIII (1958-1963), Innsbruck 1967 ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] . it. cl. Z. 7 (= 4739), e S. Maria degli Angeli i Dialoghi di s. Gregorio, in latino (oggi a Oxford, Bodleian Marco, pp. 94, 442. Il competitore di Zaccaria Barbaro, Agostino Barbarigo, non menziona alcun libro nel suo testamento: Bernd Roeck, Arte ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] . Il papa doveva cercar rifugio in castel Sant'Angelo. La Repubblica non aveva esitato ad approfittare della situazione comandanti di galera e il vice-comandante della flotta Agostino Barbarigo (188).
Il successo non viene sfruttato, la crisi ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] di rivaleggiare con essa (323). Ogni particolare dei Trionfi Barbarigo è completo in se stesso, un po' al modo delle in varie attitudini; chi ha una testa di lione appresso, altra con un angelo a guisa di Cupido, né si giudica quel che si sia. V'è ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] 1630 - un benché minimo cenno all'"eroica amicizia" di Nicolò Barbarigo e Marco Trevisan (3) non senza che quest'ultimo - '700, Milano 1989, specie a p. 14.
34. Cf. Angela Nuovo, L'editoria veneziana del XVII secolo e il problema americano: la ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] i meccanismi dell'orologio, i movimenti che animano il saluto dell'angelo e dei magi alla Vergine con il Bambino, il grande leone alato e l'omaggio a questo del doge Agostino Barbarigo e, sulla terrazza superiore, i due mori che, colpendo con le ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] " (143). Nello stesso mese del 1496 il doge Agostino Barbarigo ordina a tutti i rettori di terre veneziane di far passare 1472, nel 1481 e nel 1492 (308). Il rio di S. Angelo è escavato fino alla sua intersezione con il Canal Grande nel 1444, 1456 ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] sua relazione: "soggetti ambendue di così alte condizioni, che posso nominar con titoli di angeli più che d'uomini", cit. in Sebastiano Serena, S. Gregorio Barbarigo e la vita spirituale e culturale nel suo seminario di Padova, I, Padova 1963, pp ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] e specificamente letteraria, di Venezia: Domenico e Luigi Barbarigo, Carlo da Ponte, Bernardo Giunti, Marcantonio Romiti, Alessandro Berardelli, Pietro Michiele, Angelico Aprosio di Ventimiglia, Baldassarre Bonifacio, Giustiniano Martinioni. Nel ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] era accanita la malasorte: è noto il caso di Andrea Barbarigo, che nella prima metà del '400 riuscì a risollevare le -Bari 1988, p. 93.
6. Relazioni degli ambasciatori veneti, a cura di Angelo Ventura, I, Bari 1976, p. 103 (pp. 89-182). Letta nel ...
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