. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] nel 1240 a Lanuvio col figlio Angelo; di un magister Salvatus che nei documenti del monastero di S. Alessio in Roma è menzionato insieme coi figli Pietro, Giovanni, Iacopo; di Ranieri che nelle finestre del monastero di S. Silvestro in Capite si ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, nacque nel 1165. Di corpo saldo e di acuta intelligenza, fu coraggioso, ambizioso, ostinato come il padre, pur [...] Angelo e vedova di Ruggero, figlio di Tancredi di Lecce; e con la scusa di proteggere il debole parente e con velati propositi di crociata inviò una spedizione di Augusti diPietro da Eboli, panegirico in versi ispirato da sensi di cortigianesca ...
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VERROCCHIO, Andrea del
Carlo Gamba
Orafo, scultore, pittore, ingegnere, nacque a Firenze nel 1435, morì a Venezia nel 1488. Prese il nome dall'orefice Giuliano Verrocchi suo primo educatore artistico. [...] S. Giovanni, nell'angelo volto di fronte e nella parte più prossima del paese; poiché l'angelodi sinistra fu dipinto dal argento di Apostoli per S. Pietro a Roma (1471-74) ormai distrutte. Quanto a oggetti di oreficeria, nulla di sicuro rimane di sua ...
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Romano, figlio di Maurizio cantore nella Cappella papale e sonatore presso la Congregazione dell'Oratorio. La data approssimativa della sua nascita, posta dal Fétis verso il 1560, non è inverosimile, essendo [...] Pietro Orsini, vescovo di Spoleto: "la felice protettione di V. S. Ill.a mi ha fatto elegere indegno Maestro di cappella di alle citate stampe musicali. Allorché il duca Giovanni Angelodi Altemps nipote del cardinale Marco Sittico, ereditato nel ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] Angelo Dovizi, protonotario apostolico. Allontanatosi da questo, il Berni passò segretario di Matteo Giberti, vescovo di Verona e datario di Clemente VII, col quale si trovò nel 1527 al sacco di per timore di minacce da parte diPietro Aretino che vi ...
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SANTUCCI, Luigi
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Milano l'11 novembre 1918. Il suo esordio come saggista (nel 1942 pubblica Folgore da San Gimignano e Limiti e ragioni della letteratura injantile, [...] ad alcune opere in collaborazione con altri e alla traduzione di due libri di De Rougemont e di Epistole cattoliche di s. Pietro, a S. si devono anche lavori teatrali (i drammi sacri Chiara, 1955, e L'angelodi Caino, 1956; l'atto unico Un buco nel ...
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SOLIMENA, Francesco, detto l'Abate Ciccio
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Canale borgata del comune di Serino nel 1657, morto nella sua villa di Barra presso Napoli nel 1747. Allievo dapprima di [...] da Mattia Preti, come Angelo S. dal Giordano; ma è certo che i suoi primi maestri valsero ad additare al giovane Francesco i suoi veri maestri d'elezione: il Giordano, con tutto ciò che s'era in lui tradotto del barocco diPietro da Cortona, e con ...
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MAROZIA
Giorgio Falco
. Figlia di Teofilatto, vesterarius e magister militum, e di Teodora, nata probabilmente non prima dell'892, fu una delle grandi figure politiche femminili del sec. X, a fianco [...] fratellastro di Guido, Ugo di Provenza. Di qui un violento conflitto, terminato soltanto con l'uccisione diPietro, fratello le nozze, celebrate nella sua residenza di Castel S. Angelo (932), la rivoluzione di Alberico II aveva posto fine al grande ...
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Pittore, miniatore e architetto. Nacque nel 1448 a Firenze, morì ad Arezzo nel 1502 o 1503. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese degli Angioli, dove cominciò a lavorare di minio, si trasferì [...] furono gli aretini Matteo Lappoli, Domenico Pecori e Angelodi Lorentino.
Bibl.: G. Vasari, le Vite, U. Pasqui, Di B. della G. monaco camaldolese, miniatore, pittore e architetto, Arezzo 1926; G. Sinibaldi, Un disegno diPietrodi Antonio Dei, ...
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Uberto di Anselmo D., padre diAngelo (v.) e di Pier Candido (v.), nacque a Vigevano verso il 1350; morì a Treviglio il 7 aprile 1427. Trasferitosi a Pavia fu assunto fin dal 1391 a segretario diPietro [...] Alessandro V), e lo accompagnò a Praga nell'ambasceria degli anni 1393-95; morto Gian Galeazzo Visconti (1402) passò alla segreteria di Giovanni Maria. Nel 1410 fu imprigionato da Facino Cane, alla cui morte (1411) riprese la libertà. Nel 1422 e 1427 ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...