Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] paradigmatica con Cristo al di sopra diPietro e Costantino. La scena è proposta come copia di quella originale carolingia, un , cui bacia i piedi, alcuni angeli vittoriosi annunciano con squilli di tromba e rami di palma il trionfo della croce, che ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] a misura d'uomo per l'uomo stesso.
Libri dipietra
La scultura romana è meno attenta alle rappresentazioni dell'uomo del Rinascimento italiano, appena acquistata dal museo. Si tratta di un angelo che ha un grande mistero: è stato venduto all'asta ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] definito con il termine di kamelaukion; si tratterebbe dell’attributo offerto a Costantino da un angelo, secondo la tradizione un ciborio, a evocare la visione di Cristo bambino da parte diPietro I di Alessandria.
Costantino e san Nicola
Un ...
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VASSALLETTO
E. Bassan
Famiglia di marmorari, scultori e architetti romani, attiva nella seconda metà del 12° e nel corso del 13° secolo.
Il corpus di opere riferito ai V. comprende una cospicua serie [...] in S. Paolo f.l.m., firmato da Pietro V. insieme a Nicola d'Angelo (" Ego Niconaus de Angilo cum Petro Bassaletto hoc opus co(m)plevi"); interventi nel duomo di Segni (perduta epigrafe con la firma diPietro V., datata 1185; Pasti, 1982), a Cori ...
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GATTAPONE, Matteo
M.E. Savi
(o Guattacaponi, Guataputi)
Capo-cantiere attivo in Umbria e a Bologna nella seconda metà del sec. 14°, figlio di Giovannello detto Gattapone, nato intorno al 1320 a Gubbio, [...] diPietro, Giovanni di Francesco di Montechiari, Mino di Panfilo e Zanone di Tura, che già avevano dato prova di pp. 31-67; O. Guerrieri, Angelo da Orvieto, Matteo di Gattapone e i palazzi pubblici di Gubbio e di Città di Castello, Perugia [1959]; E. ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] ’architettura della Campania (Sant’Angelo in Formis e duomo di Salerno; in una fase ulteriore, duomo di Sessa Aurunca) e quella il vicino Rossiglione. È a S. Sernino di Tolosa (poco prima del 1118) e a S. Pietrodi Moissac (1120 e 1130) che si ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] domina il bianco della calce, con larghe e forti incorniciature dipietra agli angoli della casa e intorno alle porte e alle i marchesi di Saluzzo. Tra le ville genovesi del Rinascimento si ricorda la villa imperiale di Sant'Angelo attribuita a ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] i luoghi di culto francescano nella basilica di Santa Maria degli Angeli presso Assisi, in La basilica di S. Maria degli Angeli, a cura di F.F. ArtB 59, 1977, pp. 161-166; P. Hetherington, Pietro Cavallini. A Study in the Art of Late Medieval Rome, ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] di sopra di un rivestimento di assi e di gesso, è stato riconosciuto (Turek, 1996) nelle figure di grandi dimensioni l'utilizzo di stampi, nei busti delle figure più piccole e degli angeli l'uso di , Gli stucchi di San Pietro al Monte di Civate, ivi, ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] e un ultimo riquadro - forse extra-biblico - che ha per sfondo una chiesa, con un angelo e un personaggio clamidato, in cui si è proposto di riconoscere Pietro d'Illiria, il fondatore della basilica (Jeremias, 1980). Il programma - che a differenza ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...