GABRIELEANGELO da Nizza
Rotraut Becker
Frate minore osservante, verosimilmente originario di Nizza, come sembra potersi ricavare dal nome assunto nell'Ordine, gli è attribuito il cognome Gautieri; [...] , né se abbia ottenuto ascolto alla corte di Leopoldo I.
Non si conoscono data e luogo di morte di GabrieleAngelo.
Il memoriale - Angelo Gabrielle da Stizza (sic), Il governo dell'Ongaria. L'anno 1701 - è edito in Magyar történelmi tár - Collectanea ...
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Precursore di Gesù, predica la conversione e l'amore del prossimo perché è vicino il regno dei cieli e impartisce ai discepoli il battesimo (onde il soprannome) di conversione in remissione dei peccati [...] Matteo 3, 2; Marco 1, 4). La nascita è annunciata, e il nome (ebr. Iĕhôḥānān "Yaweh è propizio") imposto dall'angeloGabriele al vecchio sacerdote Zaccaria che perde la favella e la riacquista alla circoncisione del figlio, per intonare il Benedictus ...
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Nome di sante e beate: 1. Moglie del sacerdote ebreo Zaccaria, madre di Giovanni Battista. Nel Vangelo di Luca (1, 6 sg.) si narra di E., vecchia e sterile, e dell'annuncio fatto a Zaccaria dall'angelo [...] Gabriele: E. avrebbe partorito un figlio, cui andava imposto il nome Giovanni. Durante la gravidanza, E. stette nascosta 5 mesi, nel sesto fu visitata da Maria Vergine, legata a lei da vincoli di parentela, alla quale avrebbe rivolto il saluto " ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] col padre, di un'ascensione sull'Etna fatta durante il soggiorno messinese, nel luglio 1493. L'opera apparve dedicata all'amico AngeloGabriele. Con lui, dopo il ritorno da Messina, il B. si era trasferito nell'autunno del 1494 a Padova, per studiare ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] forse grazie ai buoni uffici di Lorenzo il Magnifico. Un elemento compositivo nuovo è costituito dai due medaglioni con l'AngeloGabriele e l'Annunciata, che decorano l'abside in cui il gruppo è collocato: queste finte sculture diverranno più tardi ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] la stima e la protezione di Bembo. A ciò, probabilmente, il L. dovette l'incarico di precettore dei due figli di AngeloGabriele, l'antico sodale messinese di Bembo (che ne riferisce in una lettera ad Alessandro de' Medici dell'aprile 1535), mentre ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] ), che da tempo ormai avevano esteso il loro dominio a buona parte della provincia del Patrimonio.
I figli di Ranuccio, Angelo, Gabriele Francesco e lo stesso F., si mossero nel solco della politica paterna. Non solo riuscirono a consolidare i nuovi ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] al '29; nel '27 era impegnato nella difesa di certi suoi diritti per cui ricorse, tramite il Bembo, ad AngeloGabriele, avogadore. Frattanto otteneva da Innocenzo Sinibaldo da Pesaro la commenda di Pola e di Aquileia. Si trattenne per qualche tempo ...
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Sposo di Maria madre di Gesù, di cui G. era "reputato" (Luca 3, 23) padre; le poche notizie che abbiamo su di lui sono nei Vangeli (soprattutto Matteo e Luca), mentre pressoché privi di valore sono i tardi [...] dei cugini), ritenendo G. vergine prima e dopo il matrimonio con la madre di Cristo. Nel racconto dell'Annunciazione, quando l'angeloGabriele si presenta a Maria, essa è detta vergine sposa promessa a G. (Matt. 1, 18; Luca 1, 27), ma costui non ...
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annunciare
(o annunziare) v. tr. [dal lat. annuntiare, der. di nuntius «messaggero, messaggio»] (io annùncio o annùnzio, ecc.). – 1. Far conoscere, rendere noto un fatto, un avvenimento, comunicandone a voce o per iscritto la notizia: a. l’inizio...
annunciazione
annunciazióne (meno com. annunziazióne) s. f. [dal lat. tardo annuntiatio -onis]. – L’annunciare; annuncio, messaggio. Rara in senso generico, la parola è soprattutto usata per indicare il messaggio dell’angelo Gabriele a Maria...