Nacque a Firenze nel 1429 di nobilissima famiglia (era figlio di Neri e di Lena Strozzi). Si dedicò presto agli studi di filosofia, grammatica e retorica sotto frate Angelo da Lecco, Iacopo Ammannati, [...] l'Etica (Firenze 1478), la Politica (Venezia 1566), la Fisica di Aristotele; da Plutarco e da altri storici greci e romani trasse nel 1467 le Vite di Alcibiade, di Demetrio, di Annibale, di Scipione (Firenze 1478). Tradusse in italiano, per incarico ...
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IOLAO ('Ιόλαος, Iolāus)
Angelo Taccone
Antico eroe tebano detronizzato poi da Eracle. Non compare ancora in Omero; lo conoscono la Teogonia e lo Scudo d'Eracle. In Tebe aveva un santuario davanti alla [...] , è testimonianza tra l'altro l'etimologia che da lui faceva discendere la popolazione indigena degli 'Ιολαεῖς, detti dai Romani Ilienses (v. iliensi). In I. alcuni hanno voluto ravvisare elementi religiosi e mitici fenici, fusi con quelli di origine ...
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Regione della Mesopotamia, compresa tra i corsi dello Zab superiore e dello Zab inferiore, affluenti di sinistra del Tigri. Capitale Arbela (v.), odierna Irbil. Nel sec. I d. C. l'Adiabene fu retta da [...] Parti (v.), i re dell'Adiabene furono implicati sia nelle contese dinastiche di questi sia nelle guerre tra essi e i Romani, nelle quali seguirono una politica di altalena (fonti principali Flavio Giosefo e Tacito, Ann., XII, 13-14, XV,1-4). Notevole ...
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Archeologo, nato a Palma di Montechiaro (Agrigento) il 18 settembre 1901; studiò a Palermo sotto la guida di Biagio Pace. Fu in Grecia per diversi anni, dal 1928, presso la Scuola archeologica italiana, [...] Ant. Lincei, XLI (1951) coll. 149-552; Trent'anni di scavi greco-romani in Libia, in Rend. Acc. Napoli, n. s., XXVII (1952), pp. africana, Roma 1959; Le tholoi di Quinto Fiorentino e S. Angelo Muxaro, in La Parola del passato, XVIII (1963), pp. 401 ...
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Figlio di Eschilo, appartenne a nobile famiglia di Antiochia, e fu educato insieme a Seleuco figlio di Antioco III re di Siria. Quando Seleuco IV (187-175 a. C.) salì sul trono, Eliodoro ne divenne il [...] dalle annualità dell'indennità di guerra che dovevano essere pagate ai Romani. Secondo la tradizione giudaica del II libro dei Maccabei, III Onia e dei sacerdoti. Ma un personaggio misterioso (un angelo) a cavallo calpestò E. nell'atto che tentava di ...
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Giuoco dell'antica Grecia che consisteva nel reggersi in piedi o nel camminare saltando con un piede solo sopra un otre gonfio d'aria e spalmato d'olio. Il giuoco era praticato specialmente durante la [...] i gareggianti nel bere il boccale durante quella festa compivano quella loro prodezza tenendosi ritti sull'otre.
Anche presso i Romani, a testimonianza di Varrone, l'ascoliasmo era praticato nell'epoca della vendemmia. In Atene divenne poi un giuoco ...
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Retore tessalo, ministro di Pirro, re dell'Epiro. Scolaro o imitatore di Demostene, splendido parlatore, fu nell'autunno del 281 a. C. mandato da Pirro a rassicurare del suo aiuto i Tarentini. Sembra una [...] dal Senato. La tradizione abbonda in particolari sulla dimora di Cinea in Roma, tendenti a dimostrare la fierezza di carattere dei Romani. C. fu poi (278) mandato da Pirro a trattare con i delegati delle città greche, quando il re accolse l'invito ...
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. Misura italica identificata col versus o vorsus, che indica il tratto percorso dall'aratro prima di voltare per incominciare in direzione opposta il nuovo solco (cfr. πλέϑρον, πέλεϑρον). Il versus degli [...] a 120 piedi (m. 355) L'actus quadratus romano ha un'area pari alla metà di un iugero, l'unità di superficie dei Romani, misurante il terreno arato da un paio di buoi in una giornata. L'actus o versus campano sembrerebbe, secondo Igino, eguale a 8650 ...
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Si chiamavano con tal nome negli eserciti romani i soldati che, a differenza degli speculatores (osservatori isolati), facevano parte di un distaccamento, che aveva il compito di andare in ricognizione [...] per conoscere la posizione e la forza del nemico, la via e il luogo adatto per l'accampamento. Fino a tempo imperiale furono non corpi speciali di truppe, ma solo un certo numero di soldati tratto da ogni ...
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Collegio religioso dei Romani connesso con il culto di Cibele, ricordato in varie iscrizioni (Ostia, Milano, Sepino, Locri) del tardo Impero. Iniziava il 15 marzo le solennità in onore della Magna Mater [...] con una processione dal piano al tempio sul Palatino; il significato di questo "trasporto di canne" non è ben noto: alcuni ci vedono un simbolo fallico; altri ritengono che vi sia ricordata la nascita ...
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angelico2
angèlico2 agg. – Relativo a un personaggio di nome Angelo: Biblioteca Angelica, biblioteca romana, il cui nucleo originario è costituito dalla biblioteca privata dell’agostiniano Angelo Rocca (1545-1620); Somma angelica, l’opera...
spintaneo
agg. (iron.) Che avviene a seguito di una pressione, di una spinta esterna. ◆ Furono le pressioni del presidente di Capitalia, Cesare Geronzi, a spingere Calisto Tanzi a rilevare nel 1999 la Eurolat da Sergio Cragnotti. L’ex patron...