BUONSOSTEGNI, Bencivenni di Tornaquinci (Bonsostegni, Buonsustenga, Bentivenga)
Michele Luzzati
Mercante fiorentino del sec. XIV, fu tra i principali collaboratori della compagnia dei Bardi.
Fin dal [...] a fiorentini - di sovrintendere alla Zecca. Le relazioni che fin da allora dovette stringere con l'ambiente della corte angioina possono spiegare come il B., entrato nella compagnia dei Bardi almeno dall'ottobre 1306 (nel marzo dello stesso anno era ...
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AGOULT (d'Agout, de Agoto, de Angoto, de Agata), Amelio (Amiel, Amelino) d'
Francesco Sabatini
Figlio di Bertrando, della illustre famiglia provenzale dei d'Agoult e fondatore del ramo di Mison, fu [...] e 231-232; Id., Itinerario di Carlo I d'Angiò, Napoli 1872, appendici, pp. 9, 14, 35 e 39; R. Filangieri, I registri della Cancelleria angioina ricostruiti, I, Napoli 1950, pp. 57-58, 79, 82 e 267; II, ibid. 1951, pp. 16, 123, 228-230 e 260; IV, ibid ...
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CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] fra le forze ghibelline sorrette da Guido da Montefeltro e le truppe guelfo-papali, in gran parte d'estrazione franco-angioina, inviate nella regione da papa Martino IV a ristabilirvi l'ordine sotto la sovranità pontificia.
Fu appunto nella Forlì ...
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Figlio (castello di Limburg, Brisgovia, 1218 - Spira 1291) di Alberto IV il Saggio, conte di Asburgo (dal 1239), sostenne Federico II contro il papato, ottenendo compensi territoriali. Eletto (1273) re [...] Romani) e incoronato ad Aquisgrana. La sua elezione, favorita anche dal papato che intendeva costituire un contrappeso all'egemonia angioina in Italia, pose fine al Grande Interregno (apertosi nel 1250 con la morte di Federico II) e segnò l'inizio ...
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DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] pp. 311, 315, 321 s., 327, 329, 338, 341, 344; II, ibid. 1927, pp. 11, 18, 35; G. M. Monti, La dominazione angioina in Piemonte, in Biblioteca della Soc. storica subalpina, CXVI (1930), pp. 21, 88; G. Rosso, Le vie di comunicazione della Liguria e la ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] la prima notizia a lui riferibile in modo inequivocabile.Nel 1353 il F. venne inviato come ambasciatore presso la corte angioina di Napoli per appianare contrasti esistenti in materia di commercio e consolidare i vincoli di amicizia che legavano la ...
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GRIMALDI, Luigi (Ludovico)
Riccardo Musso
Figlio di Barnaba (II), signore di Boglio (Beuil), e di Beatrice di Glandèves, nacque intorno al 1360.
Fratello minore del più celebre Giovanni, svolse un ruolo [...] di Francia Carlo V, aveva ottenuto l'iniziale adesione di Marsiglia e di Arles, ma una opposizione legittimista, legata alla casa angioina di Napoli (e quindi al ramo ungherese, o durazzesco, di essa) si manifestò fin dall'inizio nella città di Aix ...
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BEAUMONT, Guglielmo de
Ingeborg Walter
Entrato al servizio in data imprecisata, come i tre fratelli Goffredo, Drogone e Pietro, del giovane conte d'Angiò e di Provenza, Carlo, più tardi re, di Sicilia, [...] , 1882, p. 567; Les registres d'Innocent IV, a cura di E. Berger, II, Paris 1897, n. 6816; I registri della cancelleria angioina, a cura di R. Filangieri, I-VIII, Napoli 1950-1957, ad Indices; X, ibid. 1957, ad Indicem; XII-XIII, ibid. 1959, ad ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] e "altrettanto ingiusta l'investitura in persona di Carlo I"; descrive con toni risentiti le "crudeltà" usate dalle parti papale e angioina contro i figli e la moglie dell'imperatore dopo la sua morte. Furono "atti d'inumanità" che "ne men tra le ...
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GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] del lodo di Carlo V, in Annali dell'Istituto superiore di magistero del Piemonte, III (1929), p. 352; G.M. Monti, La dominazione angioina in Piemonte, Torino 1930, pp. 162, 171, 193, 195, 198, 208 s., 217 s., 227, 230-232, 235 s., 239 s.; F. Cognasso ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti di diritto marittimo. Nel regno di Napoli,...