MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] contingente del M., che si salvò con pochi suoi fedeli e, messosi in viaggio via mare, fece invano ricorso ai confederati angioini, mentre il figlio Roberto poté a stento entrare nella rocca di Mondolfo. Pio II, deciso a chiudere la partita, ordinò a ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] Durante il regno di Manfredi, il M. possedeva nella Sicilia nordorientale la terra di Sperlinga e il casale di Pettineo, che gli Angioini concessero a Roberto de Sparto dal 1266 al 1268 e a Pietro de Alamannone nel 1271. Dopo il Vespro, il M. rientrò ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] italiane, non poté far altro che lasciare il campo libero ai Capetingi nel Regno di Arles, con l'insediamento della dinastia angioina in Provenza in seguito alle nozze di Carlo d'Angiò e Beatrice, sorella della regina di Francia ed erede della contea ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] Schismas, in Abh. der preuss. Akademie der Wiss., phil. hist. Klasse, 1919, n. 6, pp. 15-21; G. M. Monti, La dominazione angioina in Piemonte, Torino 1930, pp. 219, 243-245; F. Cognasso, Il Conte Verde, Torino s.d. (ma 1930), ad Indicem; M. de Boüard ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] e Renato d'Angiò, in Storiadi Napoli, III, [Napoli 1969], pp. 394-401, 404-12, 427, 433; A. Venditti, Urbanistica edarchit. angioina,ibid., pp. 804 s.; C. Celano, Notizie... della città di Napoli, a cura di A. Mozzillo-A. Profeta-F. P. Macchia ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] di storia del diritto italiano, a cura di G. Ermini, II, Bologna 1931, pp. 3-12.
R. Trifone, La legi-slazione angioina. Edizione critica, Napoli 1921, pp. X-XI n. 4.
E. Bussi, Ricerche intorno alle relazioni fra retratto bizantino e musulmano, Milano ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] (1910), pp. 1 ss., 39, 70; Id., Nachlese in Toscana, ibid., XXII (1930-1931), pp. 83 s.; I registri della Cancelleria angioina, a cura di R. Filangieri, II, Napoli 1950, pp. 112, 293; G. Wolf, Die Testamente Kaiser Friedrichs II., in Stupor Mundi ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] 685, 694, 696, 705, 707, 710-720, 764-767, 796 s., 801; P.F. Palumbo, Città, terre, famiglie dall'età sveva all'angioina, Roma 1989, pp. 53, 169, 182, 190, 197; E. Pispisa, Il regno di Manfredi. Proposte di interpretazione, Messina 1991, pp. 20, 34 ...
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GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] tanto che gli interessi monferrini abbandonarono allora l'Angioino per aprirsi proprio verso il più temibile dei subalpino, XXX (1928), pp. 267-272; G.M. Monti, La dominazione angioina in Piemonte, Torino 1930, pp. 64-67; G. Franceschini, La vita ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] 'interno dei quali avvenne un'autentica trasmissione di cultura dal mondo arabo a quello cristiano: la corte sveva (e angioina, in minore misura), dominata dalla figura di Michele Scoto, insieme a una miriade di traduttori soprattutto ebrei, e quella ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti di diritto marittimo. Nel regno di Napoli,...