Ceprano (Ceperan)
Adolfo Cecilia
Cittadina del Lazio meridionale che rappresentava ai tempi di D. un importante nodo strategico presso il confine tra lo stato della Chiesa e il regno di Sicilia. D. la [...] di Carlo d'Angiò. Egli aveva evidentemente raccolto la voce secondo la quale la battaglia si concluse a favore degli Angioini perché i baroni meridionali, posti a difesa del passo di C., si ritirarono lasciando via libera ai Francesi: a Ceperan ...
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Giovanni Gaetano Orsini (Roma tra il 1210 e il 1220 - Soriano 1280), figlio di Matteo Rosso Orsini e di Perna Caetani; cardinale (1244), vicinissimo a Innocenzo IV nella lotta contro Federico II, ad Alessandro [...] che affermava la supremazia e l'indipendenza della Chiesa. Eletto papa (1277), perseguì il suo programma politico, specialmente di fronte agli Angioini (impose fra l'altro, nel 1278, a Carlo d'Angiò la rinuncia all'ufficio di senatore di Roma e al ...
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. Nobile famiglia abruzzese, salita in grande fama e potenza, fra le prime del regno di Napoli, sulla fine del sec. XIV e nella prima metà del sec. XV, per merito specialmente di Giacomo, celebre capitano. [...] Napoli con Don Pietro d'Aragona (1424), privo di mezzi per pagare gli stipendî alle truppe, venne a trattative con gli Angioini, aprì loro le porte della città e passò alla loro parte, col grado di connestabile, a fianco di Francesco Sforza. Marciò ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] e di Capizzi, nonché cancelliere del Regno di Sicilia, per perdere poi tutti i titoli con la fine della dominazione angioina. In Sicilia dei Palizzi restarono solo le figlie di Matteo, Isabella, sposa di Manfredi Alagona, Lucca, moglie di Sancio d ...
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CARTELLÀ (Cartilliano, Calcerando), Guglielmo Galcerando de
Ingeborg Walter
Apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà catalana che, spesso riottosa nei confronti della monarchia, svolse un ruolo [...] fonte. Fino alla pace di Caltabellotta (1302) la Calabria fu il principale teatro di guerra nel conflitto tra Aragonesi e Angioini e non pochi furono i combattimenti ai quali partecipò il Cartellà. Non è dunque improbabile che egli abbia cercato di ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] ), la C. ebbe un governo più fermo e un più stabile assetto sociale (feudalesimo). La decadenza riprese con gli Angioini e gli Aragonesi, che oppressero il paese con esoso fiscalismo; l’aristocrazia feudale taglieggiò i suoi soggetti e solo Cosenza ...
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CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] frontiera del Principato, Subiaco 1934, ad Indicem.Per i rapporti con l'Ungheria vedi ancora A. De Regibus, Le contese degli Angioini di Napoli per il trono d'Ungheria, in Riv. stor. ital., LI(1934), pp. 61-95. Cfr. inoltre N. Nicolini, Utilitarismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lunedì di Pasqua del 1282 a Palermo si scatena una rivolta contro il re Carlo [...] la pace che papa Bonifacio VIII impone ai contendenti: in base al trattato di Anagni (1295) la Sicilia torna agli Angioini. Giacomo in compenso viene investito dal pontefice dei regni di Sardegna e di Corsica.
Il ceto dirigente isolano, tuttavia, si ...
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ACQUAVIVA, Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio di Matteo e di Iacopa Sanseverino, iniziò la sua attività alla corte di Giovanna I, che si giovò di lui nel 1358 per portare aiuto a Gomez Albornoz (nipote [...] col peso della sua autorità per imporre la pace tra gli abitanti di Teramo e quelli di Atri.
Durante le lotte fra Angioini e Durazzeschi, tenne le parti di questi ultimi e fu compensato da Carlo III di Durazzo con la carica di giustiziere d ...
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Timişoara (ungh. Temesvár) Città della Romania (332.983 ab. nel 2016), capoluogo del distretto di Timiş. Sorge al centro di una ricca pianura, nel Banato, a 90 m s.l.m., sulle rive del Canale Bega. Tradizionale [...] centro culturale tra i maggiori della Romania.
Città molto antica e già popolosa nel 14° sec., T. fu favorita dai re angioini e specie da Carlo Roberto, che vi risiedette. Dalla fine del 14° sec. costituì un centro di difesa contro i Turchi, che ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
protonotario
protonotàrio (o protonotaro) s. m. [dal gr. biz. πρωτονωτάριος, comp. di πρωτο- «proto-» e del lat. notarius «scrivano, notaio»]. – Nell’impero bizantino, funzionario civile alle dipendenze dello stratego. Nel regno di Sicilia,...