GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] tanto che gli interessi monferrini abbandonarono allora l'Angioino per aprirsi proprio verso il più temibile dei subalpino, XXX (1928), pp. 267-272; G.M. Monti, La dominazione angioina in Piemonte, Torino 1930, pp. 64-67; G. Franceschini, La vita ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] . 1273 e il 5 maggio successivo, le rate che il principe musulmano versava ormai in conformità agli accordi raggiunti (Registri Cancelleria angioina, X, doc. 1, p. 213; doc. 1793 p. 50; doc. 709, p. 190).
L'influenza del D. nella città dello Stretto ...
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RAIMO, Franzone
Paolo Pontari
RAIMO (de Raimo, di Raimo, Raymo), Franzone. – Nacque a Napoli tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, esponente di una nobile famiglia originaria di Capua, associata [...] secondo Bartolomeo Capasso, una nota relativa al 1460, che giustifica l’omissione di notizie non accurate sulla guerra angioino-aragonese negli Annales in presenza del resoconto storico offerto da Giovanni Pontano: «hic sequebantur aliqua gesta regis ...
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FRECCIA (Frezza), Nicola
Norbert Kamp
Nato intorno al 1220, apparteneva a una nota famiglia di Ravello, attestata sin dal tardo XI secolo, che, nel corso del XIII secolo, si era ramificata ampiamente [...] . 8, 45-50, 52, 58-60, 62-67, 69, 72, 81, 83, 90 s., 109; C. Minieri Riccio, Studii storici sui fascicoli angioini, Napoli 1863, pp. 70, 86; B. Capasso, Historia diplom. Regni Siciliae…, Napoli 1876, p. 35 n. 66; M. Camera, Mem. storico-diplomatiche ...
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SANSEDONI, Ambrogio,
Michele Pellegrini
beato. – Nacque a Siena attorno al 1220 (il 16 aprile di quell’anno stando agli agiografi), figlio del dominus Buonatacca, attivo protagonista del ghibellinismo [...] cruciali della tormentata stagione che, dopo la catastrofe sveva, portò al definitivo allineamento della città all’ordine guelfo-angioino (1266-73). All’indomani della morte di Manfredi, nel quadro della politica di pacificazione con il Papato cui ...
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DELLA TORRE, Filippo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del sec. XIII; era fratello di Martino. Suo zio [...] d'Angiò, ed accettò come podestà di Milano il provenzale Barra (Embarra) des Baux (Del Balzo), sceso in Italia al seguito dell'Angioino. L'alleanza serviva al D. da un canto per avere un valido sostegno contro il marchese Pelavicino, dall'altro per ...
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Carlo II d'Angiò, re di Sicilia
Raoul Manselli
Figlio di Carlo d'Angiò e della sua prima moglie Beatrice di Provenza, nacque nel 1248.
Principe di Salerno, dopo la conquista da parte del. padre del [...] C. riusciva ad affermare la sua autorità in Epiro e in Acaia, ottenne un vero successo in Piemonte dove la potenza angioina verso la fine del Duecento era ridotta al minimo per defezioni e contrasti locali. Egli riuscì a inserirsi di nuovo nelle ...
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GOFFREDO da Cosenza
Fulvio Delle Donne
Il nome del luogo di cui era originario può essere ricavato facilmente dal toponimico col quale viene identificato, ma non si hanno notizie sui suoi primi anni [...] , probabilmente nel gennaio del 1269. I suoi beni, posti in Val di Crati e in Terra d'Otranto, furono confiscati dal re angioino, e poi, solo in parte, concessi, nel giugno di quello stesso anno, in usufrutto alla sua vedova Adelasia.
Il nome di G ...
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GIFUNI, Giambattista
Emilia Lamaro
Nacque a Lucera il 9 apr. 1891 da Gaetano, avvocato del foro di Lucera, e da Fortunata Consiglio. Seguendo la tradizione familiare, si dedicò agli studi giuridici, [...] dei suoi interlocutori. Le più famose opere d'arte di Lucera, testimonianze della sua antica civiltà: il cavaliere angioino del duomo, il crocifisso renano della cattedrale, il Salvatore, il castello, l'anfiteatro, furono dal G. illustrate in ...
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simonia e simoniaci
Giovanni Fallani
Con il termine s., che in D. ricorre esplicitamente soltanto in If XI 59 falsità, ladroneccio e simonia, s'intende, in teologia morale e in diritto canonico, la [...] preso parte, come elettore, a sette conclavi. Trovò la situazione politica quanto mai intricata per il conflitto tra il guelfismo degli Angioini e i diritti dell'Impero e della Chiesa. Limitò la potenza di Carlo d'Angiò nel regno, diede a un senatore ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...