Nato il 12 novembre 1615 a Rowton nel Shropshire (Inghilterra), morto l'8 dicembre 1691 a Londra, ministro della chiesa anglicana, passò poi al non-conformismo e divenne uno dei più eloquenti e ascoltati [...] predicatori puritani. Lasciò un'autobiografia (Reliquiae Baxterianae, pubblicata da M. Sylvester, 1696) e varie opere religiose, di cui la più celebre è The Saints' Everlasting Rest (1650), libro di pietà ...
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Ecclesiastico e scrittore irlandese (Letterkenny, Donegal, 1832 - Ewhurst 1916). Cappellano di Federico Guglielmo principe di Prussia (1863) e della regina Vittoria (1867), lasciò nel 1880 la Chiesa anglicana [...] aderendo agli unitarî, sebbene non ne sottoscrivesse i dogmi restando predicatore indipendente. Tra i suoi scritti: Primer of English literature (1876), The history of early English literature (1894, fino ...
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Musicista (Ealing 1830 - Eastbourne 1903); studiò in Inghilterra e in Germania e fu poi (1865) prof. nell'univ. di Edimburgo, e concertista d'organo. Compose specialmente musica sacra (anglicana), vocale-strumentale [...] e strumentale ...
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Ecclesiastico e storico inglese, nato presso Cambridge nel 1650 ed educato in quell'università. Si dedicò alla carriera religiosa ed entrò nella chiesa anglicana, della quale divenne vescovo non giurato. [...] Fu uomo di temperamento battagliero, e la sua attività fu soprattutto di carattere polemico. Fu imprigionato dopo la rivoluzione del 1688 per avere scritto opuscoli in favore degli Stuart. Si dedicò poi ...
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Educatore scozzese (Saint Andrews 1753 - Cheltenham 1832). Dopo essere stato alcuni anni nella Virginia come precettore privato, tornato in patria (1781) vi prese gli ordini sacri nella Chiesa anglicana; [...] più tardi a Madras, dove fu mandato come cappellano militare, iniziò il sistema del mutuo insegnamento, che si diffuse poi anche in Inghilterra, dove il B. tornò nel 1796 e dove nel 1811 gli fu affidata ...
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Teologo e riformatore inglese, precursore di quel movimento puritano che poi sboccò nella dottrina congregazionalistica, nacque a Tolethorpe nel 1550 e venne educato a Cambridge. Insoddisfatto del sistema [...] nel 1591 divenne rettore di un villaggio nel Northamptonshire, dove rimase per circa 42 anni. Ma la sua conversione alla chiesa anglicana lo lasciò inquieto e insoddisfatto, ed essa fu causata forse da motivi utilitarî più che teologici. Il B. chiuse ...
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Storico inglese e vescovo di Londra, nato nel 1843 a Carlisle, morto a Londra nel 1901. Educato al Merton College di Oxford, entrò nella chiesa anglicana e, pur curando con zelo i suoi doveri religiosi, [...] trovò il modo di dedicarsi con intensità e metodo rigorosi agli studî storici. L'attività del C. divenne proverbiale, come pure notevole fu l'influenza che esso esercitò su altri e lo stimolo e l'interesse ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] come segretario del re (1534) mentre Th. Cranmer, nominato da E. arcivescovo di Canterbury, intraprendeva l'edificazione della Chiesa anglicana. Era stato lui a proclamare (23 aprile 1533) l'annullamento del primo matrimonio di E. e ad incoronare (1 ...
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Nacquero a Thornton nello Yorkshire. Il padre, Patrick Brontë, era irlandese e ministro della chiesa anglicana. Quando Anne aveva tre mesi, il Brontë aveva accettato la parrocchia di Haworth, un villaggio [...] nel cuore delle più belle moors ("lande") dello Yorkshire, e qui visse esercitando il suo ufficio per quarantun anno. Nel 1821 la signora Maris, sua moglie, morì; e allora la sorella di lei Elisabetta ...
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Filosofo (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753). Studiò a Dublino presso il Trinity College, dove fu anche lettore (dal 1707 al 1724), insegnando di volta in volta greco, ebraico e teologia. Ministro della [...] rinunciare al suo progetto. Costante nella filosofia di B. la preoccupazione di difendere l'ortodossia della religione anglicana contro gli attacchi di atei, deisti e liberi pensatori. Questo intento apologetico muove le analisi che B. sviluppa ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...