Musicista (Ealing 1830 - Eastbourne 1903); studiò in Inghilterra e in Germania e fu poi (1865) prof. nell'univ. di Edimburgo, e concertista d'organo. Compose specialmente musica sacra (anglicana), vocale-strumentale [...] e strumentale ...
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Educatore scozzese (Saint Andrews 1753 - Cheltenham 1832). Dopo essere stato alcuni anni nella Virginia come precettore privato, tornato in patria (1781) vi prese gli ordini sacri nella Chiesa anglicana; [...] più tardi a Madras, dove fu mandato come cappellano militare, iniziò il sistema del mutuo insegnamento, che si diffuse poi anche in Inghilterra, dove il B. tornò nel 1796 e dove nel 1811 gli fu affidata ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] come segretario del re (1534) mentre Th. Cranmer, nominato da E. arcivescovo di Canterbury, intraprendeva l'edificazione della Chiesa anglicana. Era stato lui a proclamare (23 aprile 1533) l'annullamento del primo matrimonio di E. e ad incoronare (1 ...
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Filosofo (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753). Studiò a Dublino presso il Trinity College, dove fu anche lettore (dal 1707 al 1724), insegnando di volta in volta greco, ebraico e teologia. Ministro della [...] rinunciare al suo progetto. Costante nella filosofia di B. la preoccupazione di difendere l'ortodossia della religione anglicana contro gli attacchi di atei, deisti e liberi pensatori. Questo intento apologetico muove le analisi che B. sviluppa ...
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Cronista inglese (n. forse Walsingham, Norfolk - m. Norfolk 1422 circa); benedettino, visse nell'abbazia di St. Albans; fu superiore del priorato di Wymondham (1394-1409). I suoi scritti principali sono: [...] la Historia anglicana, che va dal 1272 al 1422, il Chronicon Angliae, che va dal 1328 al 1388, l'ultima parte dell'opera Gesta Abbatum Monasterii Sancti Albani, che riguarda gli anni 1308-96, Ypodigma Neustriae, compilato nel 1420. Costituiscono ...
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Teologo riformato (Esda, Artois, 1531 circa - Oxford 1613). Di genitori calvinisti, fu ministro della Chiesa vallona a Leida e prof. di teologia all'univ.; espulso, si rifugiò in Inghilterra e aderì alla [...] Chiesa anglicana. Difese l'episcopalismo, contro Teodoro di Beza, e il catechismo di Heidelberg; collaborò alla "Versione autorizzata" della Bibbia (1611). ...
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Ecclesiastico (Arbe 1560 o 1561 - Roma 1624). Gesuita, nel 1597 chiese e ottenne di lasciare la Compagnia. Vescovo di Segna (1600), arcivescovo di Spalato (1602), nel 1616 rinunciò alla carica e si recò [...] al manifesto, nel novembre 1616, quando l'opera era ancora inedita. Ma entrato ben presto in contrasto con la Chiesa anglicana, dovette abbandonare l'Inghilterra (1622) e durante il viaggio di ritorno, a Bruxelles, ritrattò le sue idee; ciò che non ...
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Erudito inglese (n. 1647 - m. Oxford 1710). Decano di Christ Church a Oxford (1689), fu architetto, musicista, poeta latino conviviale. Prese parte attiva alle polemiche seguite alla rivoluzione del 1688, [...] con opuscoli in difesa della Chiesa anglicana. Come architetto, ha notevole importanza per il suo precoce palladianismo (chiesa di All Saints, 1707-10: interpretazione originale degli esempî di Wren; Peckwater Quadrangle nel Christ Church College, ...
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Teologo e vescovo anglicano (North Groton, Connecticut, 1729 - New London 1796). Durante la guerra per l'indipendenza americana tenne un atteggiamento di lealismo monarchico. Vescovo dal 1784, fondò la [...] Chiesa protestante episcopale degli USA in comunione con quella anglicana, ma gerarchicamente indipendente. ...
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Uomo politico inglese (n. 1608 - m. Lichfield 1643). Combatté nella guerra civile coi parlamentari; ma è noto anche come pensatore, specialmente per la sua opera The nature of truth (1640). Il suo scritto [...] più notevole, contro la Chiesa anglicana, è il Discourse opening the nature of that episcopacie which is exercised in England (1641-42). Morì in battaglia. ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...