Teologo e controversista (Hilvarenbeek, Olanda, 1563 - Vienna 1624); gesuita (dal 1583), prof. di filosofia a Colonia (1590-93) e di teologia a Würzburg, Magonza e Vienna, confessore (1620-23) dell'imp. [...] intervenne a favore del Bellarmino nella disputa con Giacomo I d'Inghilterra, ma la sua Controversia anglicana (1612) provocò reazioni in Francia e fu messa all'Indice (1613). Assai diffusi il Manuale controversiarum (1623) e più ancora il Compendium ...
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Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] Legato alla casa di York, con l'avvento di Giacomo II fu creato (1685) pari d'Inghilterra. Conservatore, ma di fede anglicana, si rivolse anch'egli a Guglielmo d'Orange; e, quando questi sbarcò sul suolo inglese, si affrettò a raggiungerlo. Il nuovo ...
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Teologo irlandese (Cashel 1612 - Dublino 1682). Educato a St. Omer, vi divenne gesuita; diresse dal 1652 al 1655 il collegio irlandese di Salamanca; insegnò poi teologia in altri collegi della Spagna. [...] in Irlanda; e qui, dopo lunghe discussioni con l'arcivescovo protestante di Cashel, Th. Price, aderì (1674) alla Chiesa anglicana. Fu ammesso al Trinity College di Dublino, e pubblicò (1674) A declaration for the Church of England, sostenendo che c ...
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Poeta e storico inglese (Islington 1833 - Warkworth, Northumberland, 1900). Durante gli studî presso l'università di Oxford si legò al movimento preraffaellita, di cui, peraltro, non applicò integralmente [...] ineguale. Fu con W. Morris tra i fondatori dell'Oxford and Cambridge Magazine. Nel 1858 prese gli ordini nella chiesa anglicana. Tra le sue poesie citiamo Mano (1883), prolisso poema narrativo con brani lirici di grande valore, Lyrical poems (1887 ...
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Architetto (Woodford, Essex, 1824 - Londra 1881). Si formò a Londra con G. G. Scott (1844-49); lavorò a Oxford e dal 1856 nuovamente a Londra, dove realizzò tra l'altro St. James the Less (1859-61) e le [...] Courts of Justice (1870-81). Progettò, a Roma, la chiesa americana di St. Paul in via Nazionale (1873-76) e quella anglicana di All Saints in via del Babuino (1880-87). Nell'ambito del neogotico, del quale fu tra i più significativi esponenti, le sue ...
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Architetto (Gawcott, Buckingham, 1811 - Londra 1878). Fu uno dei più notevoli architetti neogotici, tipico rappresentante dell'epoca vittoriana. Oltre a numerose chiese, realizzò a Londra l'Albert Memorial [...] e Home Office, 1868-73, eccezionalmente classicheggianti); a Glasgow, gli edifici universitarî (1868-74); a Edimburgo, la cattedrale anglicana (1874-79). Restaurò varî monumenti antichi (tra l'altro l'abbazia di Westminster) e diffuse il suo credo ...
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Arcivescovo di Canterbury (Great Grimsby, Lincolnshire, 1530 circa - Londra 1604); prof. di teologia a Cambridge (1567), poi a Pembroke Hall, infine al Trinity College, di cui compilò gli statuti. Vescovo [...] ). Celebre la sua controversia col puritano Th. Cartwright intorno alla costituzione della Chiesa d'Inghilterra; ebbe parte notevolissima nel fissare la costituzione della Chiesa anglicana in età elisabettiana e nell'ostacolare la corrente puritana. ...
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Organizzatore del metodismo americano (Hamstead Brigde, Birmingham, 1745 - Spottsylvania, Virginia, 1816). Recatosi (1771) in America, e nominato da J. Wesley (1772) assistente generale e soprintendente [...] "lealismo", divenne cittadino del Delaware; risolse i dissensi tra i gruppi meridionali, già resisi indipendenti dalla Chiesa anglicana, e quelli settentrionali (conferenza di Baltimora, 1782). Nella successiva conferenza di Baltimora del 1784, A. fu ...
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Storico e polemista (n. Charlwood, Surrey, 1530 circa - m. 1581). Studiò a Oxford; dopo l'ascesa al trono di Elisabetta (1559), lasciò l'Inghilterra per Roma. Nel 1561 il legato papale, S. Hosius, lo portò [...] in Prussia e in Polonia. Nel 1565 insegnò teologia all'università di Lovanio, dove pubblicò opere di controversia anti-anglicana mentre si adoperava per organizzare la propaganda cattolica in Inghilterra. Nel 1570 scrisse in difesa della bolla di Pio ...
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Pedagogista (Southwark, Londra, 1778 - New York 1838); aprì a Southwark (1798) una scuola elementare per bambini poveri, ricorrendo, per sopperire alla scarsezza di mezzi, a quel metodo d'insegnamento [...] . Dapprima fu largamente sovvenzionato, ma poi, sia per difficoltà finanziarie, sia per l'avversione della Chiesa anglicana, dovette trasferirsi (1818) in America, dove diffuse enormemente i suoi sistemi, contribuendo all'innalzamento del livello ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...