Storico e polemista (n. Charlwood, Surrey, 1530 circa - m. 1581). Studiò a Oxford; dopo l'ascesa al trono di Elisabetta (1559), lasciò l'Inghilterra per Roma. Nel 1561 il legato papale, S. Hosius, lo portò [...] in Prussia e in Polonia. Nel 1565 insegnò teologia all'università di Lovanio, dove pubblicò opere di controversia anti-anglicana mentre si adoperava per organizzare la propaganda cattolica in Inghilterra. Nel 1570 scrisse in difesa della bolla di Pio ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] , furono detti dissenters i calvinisti che, sotto Elisabetta (1558-1603), non vollero conformarsi ai 39 articoli della Chiesa anglicana e a quanti li seguirono in questo atteggiamento fino al Toleration act (1688).
In Polonia, a partire dalla dieta ...
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Statista (Putney 1485 circa - Londra 1540). Da giovane viaggiò e sostò a lungo in Italia. Entrò nel parlamento nel 1523. Qualche anno dopo si pose al servizio del cardinale T. Wolsey, ministro di Enrico [...] la stessa energia tese a realizzare - più per la riaffermazione dell'assolutismo regio che per ispirazione religiosa - la riforma anglicana. Nel 1540 convinse il re a sposare, per opportunità politica, la principessa tedesca Anna di Clèves, che in ...
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Figlio (Londra 1633 - Saint-Germain-en-Laye 1701) di Carlo I e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra civile fu preso prigioniero a Fairfax (1646), ma riuscì a fuggire in Olanda e da qui in [...] York e l'ufficio di grande ammiraglio d'Inghilterra. Ma la conversione al cattolicesimo (1672) gli attirò l'ostilità della Chiesa anglicana e di gran parte dell'opinione pubblica. Il Test Act (1673) lo obbligò a dimettersi da tutti gli uffici, mentre ...
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Sun Yat-sen
Massimo L. Salvadori
Costruire una Cina moderna
È stato il fondatore della Cina moderna e, con Chiang Kai-shek, Mao Zedong e Deng Xiaoping, una delle maggiori personalità della storia cinese [...] Guangdong, in una famiglia di contadini-proprietari di religione cristiana, che lo avviarono agli studi in una missione anglicana di Honolulu. Quindi frequentò il collegio di medicina di Hongkong. Qui, legatosi a sette segrete cinesi che operavano ...
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rivoluzioni inglesi
Massimo L. Salvadori
La nascita della monarchia costituzionale
La rivoluzione che ebbe luogo in Inghilterra tra il 1628 e il 1658 e culminò nella guerra civile iniziata nel 1642 [...] direttive si servì in campo politico del conte di Strafford e in quello religioso di William Laud, capo della Chiesa anglicana.
Tuttavia, nel 1639 l’esercito inglese fu sconfitto dagli Scozzesi e Carlo I, per ottenere i finanziamenti necessari per le ...
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Isola, la più orientale delle Piccole Antille, nel Mar Caribico; dal 1966 è Stato indipendente nell’ambito del Commonwealth, e dal novembre 2021 Repubblica parlamentare. Il clima non è molto caldo, relativamente [...] per oltre l’87,1% da neri e per il resto da meticci (6%) e da bianchi (5,5%). La religione anglicana è seguita da una cospicua comunità di protestanti, minore è la presenza cattolica.
L’economia, un tempo fondata esclusivamente sulla produzione della ...
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Stato dell’America Centrale insulare, formato dall’isola di Saint Vincent e dal settore settentrionale del gruppo delle Grenadine.
Saint Vincent (345 km2 con ca. 108.600 ab. nel 2000), una delle Isole [...] è Kingstown. Lingua ufficiale è l’inglese; quella corrente un idioma creolo. Le confessioni religiose predominanti sono quelle anglicana e metodista.
Attività economica prevalente è l’agricoltura, che produce soprattutto banane (oltre il 41% delle ...
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protestantesimo
Nome assegnato al partito luterano dei principi tedeschi in seguito alla solenne protestatio, cioè rivendicazione di diritti, presentata alla dieta di Spira (19 apr. 1529), che aveva [...] del resto l’uso del termine p. per indicare, oltre la confessione luterana, quella calvinista e spesso anche l’anglicana si è diffuso nella storiografia attraverso la polemica illuministica e le interpretazioni sette-ottocentesche della Riforma come ...
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dissidente
Chi dissente dalla maggioranza su qualche punto in materia religiosa, politica ecc., e in taluni casi giunge quindi a staccarsi dal gruppo o dalla confessione di cui faceva parte. L’espressione [...] dell’ingl. dissenter, con cui erano designati coloro che dissentivano, per ragioni dottrinali o disciplinari, dalla Chiesa anglicana di Stato, cioè cattolici, battisti, ecc. Nella Chiesa cattolica, alla definizione di d. si preferisce quella di ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...