Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] e nella dittatura di O. Cromwell, fu il periodo aureo della prosa e del verso ispirati agli ideali della Chiesa anglicana, il periodo dei grandi predicatori e dei lirici sacri. Nella poesia prevalsero i modi che J. Dryden avrebbe definito metafisici ...
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BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] molto profonde: insegnò più tardi italiano presso il Queen's College, per il quale non era necessaria l'appartenenza alla Chiesa anglicana. A Londra fu in contatto con la maggior parte degli esuli italiani, tra cui il De Meester, G. Prati, L. Porro ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] al deismo anche politici e letterati conservatori, come Bolingbroke e A. Pope. Una vivace reazione al deismo da parte anglicana ebbe i suoi più originali protagonisti nei vescovi e apologisti J. Butler e G. Berkeley, che seppero trasferire la ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] I, Livro Velho, pp. 151, 154, 157; IV, Livro des Linhagens do Condo D. Pedro, pp. 263 ss., 364, 387; B. Cotton, Historia anglicana a cura di H. R. Luard, in Rer. Britann. Medii Aevi Script., XVI, London 1859, p. 252; Cronica del rey don Fernando, in ...
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Stato dell’Africa meridionale; si affaccia largamente sull’Oceano Atlantico tra le foci dei fiumi Cunene e Orange; confini quasi sempre rettilinei lo separano a N dall’Angola, a S dal Sudafrica, a E da [...] usate numerose lingue bantu e l’afrikaans; una minoranza parla il tedesco. La popolazione è protestante (51,4%), cattolica (16,5%), anglicana (5,5%), di altre confessioni (19,5%).
La N. è un paese dotato di notevoli prospettive di sviluppo. Ricco di ...
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SUDAFRICANA, REPUBBLICA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Giuseppe G. Castorina
Maria Luisa Zaccheo
Nicola Balata
Roberto Silvestri
(v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; [...] particolare per la ricerca profonda di valori sia figurativi che sociali e per il completo rispetto dell'ambiente: la cattedrale anglicana di Soweto, di J. Noero (1987), gli uffici del segretariato di Bophuphatswana, Mmabatho, di B. Britz e M. Schole ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] Stato e del potere regio. Con Enrico VIII (1509-47), istituirono una vera e propria chiesa nazionale ‒ la Chiesa anglicana (anglicanesimo) ‒ completamente sottratta all'autorità del papa e sottoposta a quella del sovrano. E con Edoardo VI (1547-53 ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] altre, tra cui in primo luogo quella di Calvino (➔ ), e intanto la Riforma penetrò anche in Inghilterra (➔ Chiesa anglicana). La Chiesa cattolica si riposizionò grazie al Concilio di Trento, ma rimase a lungo una federazione di Chiese nazionali ove ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] , maturando un progressivo allontanamento dalla Chiesa di Roma.
Se ancora nel 1581, a Londra, non frequentava alcuna parrocchia anglicana, forse per mostrare la sua ortodossia cattolica, quando venne a sapere che suo fratello era stato torturato, usò ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] e borghesi esaminasse le sue riforme. Quando il re volle imporre un nuovo rituale e una disciplina modellata su quella anglicana, e quando i vescovi tentarono di introdurre la nuova liturgia voluta dallo stesso Carlo I, la Chiesa scozzese rispose con ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...