Uomo di corte e collezionista inglese (n. 1586 - m. Padova 1646). Di famiglia cattolica, figlio di Philip, passò all'anglicanesimo. Da Giacomo I e da Carlo I ebbe varie cariche; nel 1621 fu creato maresciallo; [...] nel 1639 comandò le truppe inglesi contro la Scozia. Nella sua casa di Londra (Arundel House) formò la prima raccolta inglese di oggetti d'arte (donata nel 1667 all'università di Oxford, e oggi all'Ashmolean ...
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Prelato anglicano (Guildford, Surrey, 1562 - Croydon 1633), fratello di Sir Maurice e di Robert; arcivescovo di Canterbury dal 1611. Fedele alla tradizione dell'anglicanesimo primitivo, avverso perciò [...] all'arminianismo e al cattolicismo (quindi alla Francia e alla Spagna), favorì il riavvicinamento ai protestanti tedeschi (matrimonio della principessa Elisabetta con l'elettore palatino Federico V). L'intransigente ...
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Condottiero indiano americano (n. 1742 - m. Brantford, Canada, 1807); figlio di un sachem della tribù Mohawk, fu mandato a una scuola cristiana, ove imparò l'inglese. Convertito all'anglicanesimo, tradusse [...] in lingua mohawk la Bibbia e il messale anglicano. Portato a Londra nel 1775, tornò ufficiale regolare dell'esercito britannico e condusse le "Sei Nazioni" in guerra contro le colonie. Quando la campagna ...
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Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] verità religiosa dei fundamentals teologici e liturgici su cui K. e i suoi compagni intendevano fondare la rinascita dell'anglicanesimo come "religione cattolica". Di K. sono anche sette dei Tracts for the times, tra cui importante quello intitolato ...
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Vanini, Giulio Cesare. - Filosofo (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa 1619). Entrato nell'ordine dei carmelitani a Napoli (1603), girovagò, col confratello Giovanni Maria Ginocchio, per i paesi riformati [...] e quindi, insieme con lui, si convertì all'anglicanesimo (1612). Sospetto agli anglicani per il suo spirito ribelle e "libertino", tornò al cattolicesimo e ottenne l'autorizzazione a pubblicare l'Amphitheatrum Aeternae Providentiae divino-magicum, ...
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Teologo riformato (Baldovie, Scozia, 1545 - Sedan 1622). Studente a Parigi e Poitiers, poi professore a Ginevra, tornato in Scozia (1574) resse le università di Glasgow e (1580) di St. Andrews; partecipò [...] attivamente al riordinamento della chiesa presbiteriana scozzese, opponendosi all'anglicanesimo. Fu imprigionato per questo nella Torre di Londra (1607); rimesso in libertà, accettò l'invito dei riformati francesi (1611) di insegnare teologia biblica ...
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Kagwa, sir Apolo
Primo ministro del regno del Buganda e storico (n. 1869 ca.-m. 1927). Membro della corte di Mutesa I e Mwanga II, in un periodo di lotte di potere tra anglicani, cattolici e musulmani, [...] si convertì all’anglicanesimo (1884). Divenuto primo ministro (1889-1920), sottoscrisse un trattato con F.J.D. Lugard (1890), gettando le basi per il protettorato britannico sul regno (1894). Scrisse importanti resoconti sulla storia e sulle ...
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episcopalismo
Teoria della costituzione ecclesiastica fondata sull’ufficio dei vescovi come successori legittimi degli apostoli e depositari del potere a essi consegnato da Cristo, in polemica contro [...] a costituzione episcopale si trovano nel mondo protestante, in particolare anglosassone: paradigmatico il caso dell’anglicanesimo (➔ Chiesa anglicana). Tuttavia la teoria episcopalista ha avuto anche nel mondo cattolico interessanti elaborazioni, e ...
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Edoardo VI
Re d’Inghilterra (Hampton Court 1537-Greenwich 1553). Salì al trono nel 1547, sotto la reggenza dello zio Edward Seymour, duca di Somerset, e poi di John Dudley, duca di Northumberland, che, [...] messo a morte Seymour (1552), ne prese il posto. Durante il suo breve regno l’anglicanesimo si stabilizzò, anche grazie alla pubblicazione del primo e del secondo Book of Common Prayer. ...
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PRESBITERIANI
Camillo Crivelli
Il presbiterianismo è il regime ecclesiastico stabilito da Calvino e adottato anche da confessioni che non professano tutte le dottrine di lui, e rappresenta, con l'episcopalianismo [...] di fede. - Il calvinismo, a differenza del luteranesimo, ristretto quasi ai soli paesi germanici e scandinavi, e dell'anglicanesimo, ristretto all'Inghilterra e alle sue colonie, si sparse rapidamente per quasi tutta l'Europa. La prima nazione, dopo ...
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anglicanesimo
anġlicanéṡimo (o anġlicanismo) s. m. [der. di anglicano]. – Complesso dei principî dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...