Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] del clero e dei laici (elettiva): essa esamina e propone progetti di legge per tutto ciò che riguarda la Chiesa anglicana, ma in base alla supremazia regia e al diritto costituzionale l’ultima parola spetta al Parlamento. Alla provincia di Canterbury ...
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Ecclesiastico (Totteridge, Hertfordshire, 1808 - Londra 1892). Entrato (1833) negli ordini anglicani, ebbe una viva crisi di coscienza attraverso la partecipazione al movimento puseysta (v. Pusey), e nel [...] 1851 si convertì al cattolicesimo. Fondò (1857) la Congregazione degli oblati di s. Carlo; divenuto (1865) arcivescovo di Westminster, nel 1875 fu creato cardinale. Durante il concilio Vaticano del 1870 ...
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Corrente della Chiesa anglicana antagonista della High Church («Alta Chiesa», ➔ anglicanesimo). I suoi seguaci costituiscono l’ala sinistra degli anglicani, la più vicina alle ‘libere Chiese’ protestanti. ...
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Nacque a Westminster nel 1647, studiò in Oxford, e, dopo aver preso gli ordini anglicani e scritto due opuscoli polemici, nel 1689 fu nominato decano nella Christ Church, in luogo di John Massey destituito [...] perché cattolico. Fu vicecancelliere dell'università di Oxford dal 1692, e morì ivi nel 1710. Ebbe ingegno assai versatile; e della sua perizia nell'architettura fanno testimonianza il Peckwater Quadrangle ...
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Città della Nuova Zelanda (360.768 ab. nel 2006), nell’Isola del Sud, capoluogo dell’area statistica di Canterbury.
Fondata nel 1850 da Anglicani, giace all’estremità settentrionale della Penisola di Banks [...] a breve distanza dalla costa orientale, su cui si trova il suo porto di Lyttelton. Centro commerciale di prodotti agricoli e di bestiame. Attività industriale nei settori alimentare (carni congelate, latticini), ...
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Wallis
Wallis John (Ashford, Kent, 1616 - Oxford, Oxfordshire, 1703) matematico inglese. Studiò all’università di Cambridge e nel 1640 prese gli ordini anglicani. Stabilitosi a Londra, partecipò attivamente [...] alle adunanze scientifiche che condussero alla creazione della Royal Society. Nel 1649 fu nominato professore della cattedra saviliana di geometria presso l’università di Oxford. La denominazione di «saviliano» ...
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Teologo inglese (Swanton Morley, Norfolk, 1571 - Amsterdam 1622-23); seguace del puritanesimo di Robert Brown, "maestro" (1594-95) della chiesa fondata da John Greenwood, polemizzò contro anglicani e cattolici. [...] Molta diffusione ebbero le sue Annotations on the five books of Moses, the Psalms and the Song of Songs (post., 1627) ...
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Teologo (Londra 1600 - ivi 1666); da anglicano divenuto presbiteriano, collaborò alla redazione dello Smectymnuus, della Vindication of presbiterial government and ministry (1650) e dello Jus divinum ministerii [...] anglicani (1654). Avversario di Cromwell, lottò per il ritorno degli Stuart; non sottoscrisse però l'Atto di conformità (1662). Suo nipote, Edmund Calamy (1671-1732), fu storico dei non-conformisti inglesi. ...
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Teologo russo (n. 1852 - m. 1904), insegnò all'accademia ecclesiastica di Pietroburgo e si dedicò in partic. alla riunificazione dei russo-ortodossi con nestoriani, vecchi cattolici e anglicani. Studioso [...] delle Sacre Scritture, divulgò in Russia i risultati degli studî compiuti all'estero pubblicando due Manuali di storia biblica per il Vecchio e il Nuovo Testamento (1888-89) ...
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Mwanga II
Kabaka («re») del Buganda (n. 1866 ca.-m. 1903). Successe al padre Mutesa I nel 1884. Per preservare le tradizioni ganda dalle crescenti influenze esterne, perseguitò duramente cattolici, anglicani [...] (1885-86) e musulmani (1888), che nel 1888-89 si rivoltarono, allontanandolo dal trono, poi riottenuto con l’appoggio inglese. Accettò nel 1894 il protettorato britannico, ma nel 1897 lanciò una rivolta. ...
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tractariano
(o trattariano) agg. e s. m. [dall’ingl. tractarian, der. di tract «trattatello, opuscolo»]. – Denominazione con cui sono noti i teologi anglicani di Oxford che promossero, negli anni 1833-41, la pubblicazione dei Tracts for the...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...