Statista e storico inglese (Dinton, Wiltshire, 1609 - Rouen 1674); nominato consigliere privato e cancelliere dello scacchiere da Carlo I (febbr. 1642), rappresentò il re nelle trattative con il parlamento. [...] si fosse compiuta con il consenso anche dei presbiteriani e dei cattolici, egli non poté opporsi alle pressioni dei conservatori anglicani e consentì alla emanazione delle leggi note sotto il nome di codice di C. La sua opposizione alle parzialità ...
Leggi Tutto
Mutesa I, Mukaabya Walugembe
Re (kabaka) del Buganda (Mulago 1838 ca.-Nabulagala 1884). Salito al potere nel 1856, M. proseguì la politica del padre, Suna II, accentrando il potere e rivaleggiando con [...] La speranza di ricevere in cambio un aiuto militare diretto si rivelò però vana e l’apertura di M. al mondo esterno portò alla frammentazione politica con la nascita di fazioni militari concorrenti: anglicani, cattolici, musulmani e tradizionalisti. ...
Leggi Tutto
Popolazioni aborigene della Terra del Fuoco e degli arcipelaghi limitrofi. Il nome deriva dai numerosi focolari che i primi navigatori occidentali videro sulle coste. Queste popolazioni furono decimate [...] Patagonia. Fonti importanti per la conoscenza delle antiche popolazioni f. sono i diari di navigatori (per es. L.A. de Bougainville e J. Cook) e soprattutto le testimonianze dei missionari anglicani (come T. Bridge) e salesiani (come A. De Agostini). ...
Leggi Tutto
Buganda
Regno sulla riva N del Lago Vittoria (nell’od. Uganda). Secondo tradizioni del popolo ganda, il primo kabaka («re») che unì i clan dell’area fu Kintu Kato (ca. 13°-14° sec.), ma la nascita del [...] arabi e missionari europei e si avvicinò, senza convertirsi, a cristianesimo e islam. Le rivalità fra cattolici, anglicani, musulmani e tradizionalisti scatenarono la persecuzione anticristiana di Mwanga (regno 1884-97), che tuttavia non riuscì a ...
Leggi Tutto
Storico e polemista (n. Charlwood, Surrey, 1530 circa - m. 1581). Studiò a Oxford; dopo l'ascesa al trono di Elisabetta (1559), lasciò l'Inghilterra per Roma. Nel 1561 il legato papale, S. Hosius, lo portò [...] in Prussia e in Polonia. Nel 1565 insegnò teologia all'università di Lovanio, dove pubblicò opere di controversia anti-anglicana mentre si adoperava per organizzare la propaganda cattolica in Inghilterra. Nel 1570 scrisse in difesa della bolla di Pio ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa centro-orientale, confinante a N con il Sud Sudan, a E con il Kenya, a S con la Tanzania e il Ruanda, a O con la Repubblica Democratica del Congo.
Caratteristiche fisiche
Il territorio, [...] H. Speke, J.A. Grant e H.M. Stanley fu seguito da un’intensa attività missionaria condotta da cattolici (Francesi) e anglicani (Inglesi), in aspra rivalità tra loro. Le missioni furono accolte con favore nel regno di Buganda, divenuto nel 19° sec. lo ...
Leggi Tutto
Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] . In Inghilterra, a seguito della politica antipapale di Enrico VIII (Atto di supremazia, 1534), si affermò la Chiesa anglicana, che conservò l'episcopato e forme di culto tradizionali, pur facendo propria la teologia riformata. Nell'ambito della ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Oceano Indiano, formato da diversi gruppi di isole sparsi su un’ampia superficie marina a N del Madagascar e a E della costa orientale del continente africano.
Caratteristiche fisiche
Il [...] nell’amministrazione, negli affari, nella stampa ecc. Religione prevalente è quella cattolica (87%); minoranze di anglicani, induisti, musulmani.
Condizioni economiche
L’economia è fondata essenzialmente sul turismo (in media 140.000 visitatori ...
Leggi Tutto
(fiamm. Mechelen) Città del Belgio settentrionale (80.000 ab. nel 2008), nella provincia di Anversa, sul fiume Dyle, 20 km a NE di Bruxelles. Già famosa per l’industria dei merletti e nastri, è ora sede [...] e cattolici, tenutisi a M. tra il 1921 e il 1926, per studiare le possibilità di un’unione della Chiesa anglicana con la Chiesa cattolica. Promosse per iniziativa di lord C. Halifax, che ebbe subito l’appoggio del cardinale D. Mercier, si conclusero ...
Leggi Tutto
Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] sicuramente fondate sulla Scrittura. Perciò vanno sotto questo nome varie formule di fede, come gli a. di Smalcalda, i 39 a. anglicani e gli a. di Lambeth. Inoltre tra i Riformati si è affermata (a opera specialmente di G. Cassander e di P. Jurieu ...
Leggi Tutto
tractariano
(o trattariano) agg. e s. m. [dall’ingl. tractarian, der. di tract «trattatello, opuscolo»]. – Denominazione con cui sono noti i teologi anglicani di Oxford che promossero, negli anni 1833-41, la pubblicazione dei Tracts for the...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...