WARD, William George
Teologo e filosofo, nato a Londra il 21 marzo 1812, morto il 6 luglio 1882. Figlio di William (1787-1849) finanziere e uomo politico, studiò a Oxford, dove si distinse come oratore [...] e Comte, dall'altra Froude e Newman. Quest'ultima tendenza prevalse e il W. si fece ordinare diacono nel 1838 e prete (anglicano) nel 1840. Ma ben presto, nel ricercare quale fosse la vera Chiesa, andò anche oltre ciò che sostenevano i suoi compagni ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] del ‘fanatismo’ del XVII secolo e delle sue guerre di religione con l’indifferentismo religioso. Il grande vescovo e teologo anglicano Joseph Butler si sente di poter affermare già nel 1736: «È successo, non so come, che molte persone diano per ...
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WORDSWORTH
Famiglìa di teologi e letterati inglesi. Christopher (1774-1846), fratello minore di William (v.), il poeta, studiò a Cambridge, e, protetto dal Mamers-Sutton, vescovo di Norwich e poi arcivescovo [...] poi insegnò a Winchester. Il Gladstone, suo antico discepolo, lo mise a capo del Trinity College anglicano, a Glenalmond (Perthshire); nel 1852 divenne vescovo anglicano di St Andrews, Dunkeld e Dunblane; in tale qualità cercò, invano, di attuare una ...
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anglicana, comunione
anglicana, comunióne locuz. sost. f. – La comunione a. è stata una protagonista del movimento ecumenico, a partire dalla conferenza di Edimburgo del 1910. Dai colloqui di Malines [...] la regina o il re, che sono il capo della Chiesa d’Inghilterra, non può conferire a un primo ministro non anglicano il mandato di formare il governo della corona. All’inizio del 2012, in seguito alle perduranti tensioni all’interno della comunione ...
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Dickinson, Thorold
Emanuela Martini
Teorico e regista cinematografico inglese, nato a Bristol il 16 novembre 1903 e morto a Woolton Hill (Berkshire) il 14 aprile 1984. Figura poco nota fuori dalla Gran [...] più personale, gotico e astratto, si manifestò a pieno nel 1940 con l'inquietante thriller Gaslight.
Figlio di un pastore anglicano, D. studiò all'Università di Oxford dove si laureò nel 1926. Si avvicinò al cinema nel 1925, come interprete del ...
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. La qualifica di "ecumenico" (dal gr. οἰκουμένη "la terra abitata"), che nella storia del cristianesimo antico ha già ricevuto una sua specifica accezione religiosa per distinguere, di fronte a quelli [...] , il problema dell'unità cristiana.
Apostoli del movimento possono considerarsi il vescovo anglicano di New York, Carlo H. Brent; l'arcivescovo anglicano di Canterbury, William Temple; l'arcivescovo luterano di Upsala, Nathan Söderblom. Si giunse ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] terra di Sulgrave, nella contea di Northampton. I W. che emigrarono nell'America erano figli di un sacerdote anglicano che i parlamentari cacciarono per troppa fedeltà alla monarchia. Tutti i W. occupavano una posizione agiata e socialmente elevata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà del Seicento, dopo decenni di contrasti fra corona e Parlamento, l’Inghilterra [...] è resa ancor più complicata dall’intricata questione religiosa. Infatti Carlo I cerca d’imporre l’uniformità del culto anglicano che, al contempo, va orientando in una maniera che appare ai suoi sudditi protestanti sempre più simile a quella ...
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Nacque a Swanton Morley (Norfolk, Inghilterra) nel 1571, e nel dicembre 1587 iniziò gli studî nel Caius College di Cambridge. Passò ben presto al puritanesimo brownista, e dovette perciò rifugiarsi in [...] , dal quale tuttavia si separò con altri nel 1610. Oltre alle controversie, tra cui quella con John Ainsworth, un anglicano convertito al cattolicesimo (The trying out of the Truth, 1615), condotte in genere con spirito di moderazione, si segnalò ...
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, Nella storia del beato Giovanni Houghton e dei protomartiri della riforma anglicana ricorre menzione anche di Agostino Webster, monaco certosino in Shene (Surrey), e poi priore di Axholme nel Lincolnshire, [...] la falsa accusa di cospirazione contro il re, il 4 maggio 1535, inaugurando così la serie delle vittime dello scisma anglicano. Il loro culto fu riconosciuto da Leone XIII nel 1886.
Bibl.: A. Gasquet, Henry VIII and the english Monasteries, Londra ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.