Manchester
Città dell’Inghilterra, nella contea metropolitana della Grande Manchester. Scarse notizie si hanno della più antica storia di M., che fu stazione commerciale e militare in epoca romana. Circa [...] la guida di un avventuriero tedesco, il colonnello Rosworn; ma i giacobiti vi trovarono seguaci numerosi, specie fra il clero anglicano, durante i loro tentativi insurrezionali del 1715 e poi del 1745. Alla metà del sec. 18° M. aveva già carattere ...
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Nella terminologia architettonica classica, termine, specificato dagli aggettivi, usato per indicare i particolari sistemi di struttura muraria e i paramenti in uso presso i Romani: o. quadratum (fig. [...] and Albert Museum, 13° sec., e quelli delle cattedrali di Pienza, Bologna, Toledo ecc.); o. theutonicum, variante dell’anglicano; o. cyprense, a fili d’oro; o. romanum ecc. Più che una tecnica esclusiva, tali definizioni sembrano segnalare uno ...
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Uomo politico inglese, nato a Londra il 6 dicembre 1637, morto ivi il 24 febbraio 1714. Fu personaggio molto discusso del periodo coloniale degli Stati Uniti, tre volte governatore regio di provincia, [...] Connecticut, nel Maine, e soprattutto nel Massachusetts, ove la teocrazia dei pastori calvinisti non volle mai accettare il governatore anglicano d'un re cattolico. L'A. si rese odiato per i decreti relativi alla rivalutazione dei titoli fondiari e ...
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HALIFAX (A. T., 129)
Herbert John Fleure
Città del Canada, capoluogo della Nuova Scozia. Fondata nel 1749 dagl'Inglesi, per opporla a Louisbourg, nell'Isola del Capo Bretone, essa è sita all'estremità [...] .
La città possiede raffinerie di zucchero, canapifici e mobilifici, con circa 3000 operai. Il valore annuale della produzione supera i 10 milioni di dollari. È sede di un vescovo anglicano e di uno cattolico; è sede dell'università di Dalhousien. ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] di ben altra tempra del Neff.
Charles Bekwith, canadese, colonnello dell’esercito di Sua Maestà britannica mutilato a Waterloo, anglicano e ‘risvegliato’, non rimase un mese soltanto, ma venne e tornò ogni anno dal 1827 al 1834, quando decise ...
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MARLBOROUGH, John Churchill, primo duca di
Florence M. G. Higham
Nacque ad Ashe (Devonshire) nel maggio o giugno 1650. Il padre e il nonno erano gentiluomini di campagna, assai danneggiati durante le [...] anzi, si mostrò allora, come sempre, umano nella condotta della guerra. La politica religiosa del re lo turbò, perché era schiettamente anglicano e nel 1687 osò anche, a quel che riferisce il Coxe, fare rimostranze al re.
Nel maggio 1687 e di nuovo ...
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SOUTHEY, Robert
Ernest de Sélincourt
Scrittore inglese, in prosa e in versi, nato a Bristol il 12 agosto 1774 e morto a Keswick il 21 marzo 1843. Fu espulso dalla scuola di Westminster per aver protestato [...] venne concessa una pensione governativa di 200 sterline, poiché egli era o mai divenuto un tory convinto e un devoto anglicano. Nel 1808 cominciò a collaborare regolarmente alla Quarterly Review alla quale, nei seguenti 20 anni, mandò non meno di 93 ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] assai contestata ai suoi tempi, fondò a Corfù, che era allora protettorato britannico, una Chiesa italiana orientata al modello anglicano; la sua partenza per Malta, avvenuta poco dopo, segnò però il fallimento di questo tentativo49. A Malta, base di ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] fondersi armoniosamente, l'H. mostrò inizialmente soprattutto spiccate doti grafiche, peraltro sostenute dal suo amico il prelato anglicano S. Image, pittore, disegnatore di vetrate e poeta di notevole talento. Nel 1884, insieme con gli stessi ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] elogio latino del C.); N. Heinsius, Poemata, Lugduni Batavorum 1653, p. 174; J. Milton, Defensio secunda pro populo Anglicano, Londini 1654, p. 84; O. Boldonius, Epigrafica, Perusiae 1660, p. 274; J. Schefferus, De re vehiculari veterum, Francofurti ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.