Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le immagini di civiltà diverse e autonome, giunte in Europa dalle missioni e [...] francese a quello inglese, recuperando ad esempio le Lettres édifiantes, su cui si era esercitata l’ironia del compilatore anglicano. Per qualche tempo fra l’editore francese e quello inglese si apre una guerra feroce, che investe testi, cartografia ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] animos di Pio XI nel 1928 prese le distanze dai movimenti «pan-cristiani». Si delineò così l’asse protestante-anglicano-ortodosso, che portò tra l’altro alla fondazione del Consiglio ecumenico delle Chiese nel 1948 e della Commissione europea delle ...
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INFERMI, Assistenza agli
Itta FRASCARA
Dell'assistenza ai viandanti e della connessa assistenza ai malati, legata questa più o meno alla magia e al sacerdozio, si hanno indizî fin dai tempi remoti in [...] e si richiedeva loro un certo grado d'educazione religiosa. Nel 1848, pure a Londra, fu fondato il primo ordine monastico anglicano per l'assistenza gratuita agl'infermi che prese il nome di Comunità della casa di S. Giovanni.
Ma gli ordini religiosi ...
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. La Protestant Episcopal Church in the United States of America è la Chiesa anglicana degli Stati Uniti, derivazione della Chiesa d'Inghilterra (v. anglicana, comunione), costituitasi a vita indipendente [...] con la questione generale della validità delle ordinazioni anglicane negata dalla Chiesa romana e affermata dall'episcopato anglicano (v. anglicana, comunione; ordine sacro). Nessuno può essere consacrato vescovo o ordinato sacerdote se prima non ha ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] , gli emigranti valdesi non trovarono un pastore riformato ma il reverendo F.H. Snow Pendleton, il cappellano anglicano dell’ufficio diplomatico inglese a Montevideo, che, conoscendo la storia dei valdesi nei secoli delle persecuzioni, fu pronto ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] l'Origin come 'un'arma' sofisticata e micidiale nelle mani del liberalismo. Negli stessi mesi il vescovo anglicano di Oxford, Samuel Wilberforce, recensendo l'opera protetto dall'anonimato, com'era consuetudine, ricordava le vecchie simpatie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attivo tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento, in un’epoca in [...] delle prerogative del parlamento, passa al partito Tory, conservatore, che considera più vicino agli interessi del clero anglicano. Dal novembre 1707 risiede in modo stabile a Londra, diviene famoso come polemista, creando la figura fittizia ...
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VALENTE, Pietro
Fabio Mangone
– Nacque a Napoli, il 10 agosto 1794, da Pasquale, avvocato, e da Anna Maria Palumbo.
Seguendo la propria inclinazione per l’architettura, tra il 1807 e il 1810 studiò [...] i cavalli ‘al modo inglese’. Rimase su carta il progetto in più varianti (1834-35) di una chiesa di rito anglicano a Chiaia, per la comunità britannica di Napoli, programmaticamente segnato da un certo grado di ‘anonimato’ degli esterni. Altri ...
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MIOLO, Gerolamo
Laura Ronchi De Michelis
– Figlio di Bartolomeo di Agostino e di Caterina (1512-82) di Antoine Bonet, nacque a Pinerolo tra il 1530 e il 1535. La famiglia era piuttosto agiata (come [...] nelle mani di Paul Perrin, che terminò il lavoro nel 1609 e successivamente vendette tutto il materiale al vescovo anglicano di Dublino, James Ussher, che lo donò alla Biblioteca del Trinity College di Dublino (1661). In questo lungo percorso ...
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LITOLFI, Annibale
Raffaele Tamalio
Nacque nella seconda decade del secolo XVI, primogenito dei tre figli di un esponente della famiglia Litolfi di cui è ignoto il nome e di Antonia Balliani, dama di [...] locale, inviate al duca Guglielmo. La prima, oggi perduta, riferiva degli avvenimenti e delle conseguenze derivanti dallo scisma anglicano di Enrico VIII e doveva essere la più rilevante dato che riportava vicende di cui l'ambasciatore mantovano fu ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.