di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] del responsabile del Consiglio romano per l'unità dei cristiani - cardinale E. Cassidy - e dell'arcivescovo anglicano di Canterbury - sua grazia G. Carey -, la tenace quanto intelligente sollecitazione di uno dei protagonisti dell'ecumenismo ...
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SUCCESSIONE, GUERRE DI
Ettore ROTA
Ettore ROTA
Francesco COGNASSO
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. Sotto il nome di guerre di successione s'intende generalmente parlare delle tre guerre di successione spagnola, polacca e austriaca, [...] politico e di gelosie commerciali, divenne guerra nazionale in nome dell'indipendenza del regno e dell'incolumità del culto anglicano. Il parlamento approvò le spese di guerra, con i voti favorevoli di liberali e conservatori, e d'accordo con ...
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Nacque il 25 aprile 1599 da Roberto Cromwell di Huntington e da Elisabetta Steward. Educato prima nella scuola libera di Huntington e nel Collegio Sidney Sussex di Cambridge, molto penetrati di spirito [...] l'educazione, sia intorno alla chiesa, che C. considerava un'istituzione nazionale, ora però strettamente puritana. Il clero anglicano era infatti privato di tutti i suoi benefizî e non era permessa alcuna libertà di culto, né agli anglicani né ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] favore: per papa Benedetto XV era un sistema educativo troppo laico, oltre che non cattolico (Baden-Powell era anglicano). Qualcuno lo sospettava anche di aderenze con la massoneria. Ma fu accettato come ripiego necessario per arginare la diffusione ...
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Il nuovo secolo si è aperto per il continente africano all’insegna dell’African renaissance, la rinascita africana promossa dal presidente sudafricano Thabo Mbeki durante le assisi dell’African renaissance [...] il futuro del Sudafrica non stesse nella ricerca della rivincita storica dei neri contro i bianchi. Insieme all’arcivescovo anglicano Desmond Tutu – altro storico leader anti-apartheid e premio Nobel per la pace nel 1984 – Mandela aveva forgiato la ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] di fede che condannasse le idee sue e degli amici, egli scrisse una lettera a E. Grindal, vescovo anglicano di Londra, riproponendo tutta la questione, enucleando per la prima volta dalle controversie particolari (dogma trinitario; dogma dell ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] fine della peste nera, 1348-50), e fu speculare all’ascesa di Olanda e Inghilterra. Il Cinquecento inglese (scisma anglicano, nascita di una solida nobiltà terriera, sviluppo commerciale e culturale sotto il regno di Elisabetta I) è alla base dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’andamento economico dell’Europa del Seicento ha due volti. Da una parte una crisi [...] dietro servilmente” (Riccardo II , a. II, s. I). Meno di un secolo dopo un suo concittadino, il vescovo anglicano Gilbert Burnett definisce l’Italia “una delle più miserevoli nazioni d’Europa”. Anche tenendo conto del peso delle convenzioni ...
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missioni
Nella storia delle religioni, l’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega [...] madrepatria, che fornivano il supporto navale: ad es., il cattolico Pompallier era protetto dal governo francese e l’anglicano Selwyn dal governo inglese, che desiderava espandere la sua sfera d’influenza nel Pacifico. Inoltre, la divisione delle ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] nella fase di transizione la Commissione per la verità e la riconciliazione (1995-98): voluta da Mandela e presieduta dal vescovo anglicano D. Tutu, premio Nobel per la pace nel 1984, essa aveva il compito di stilare un elenco di coloro che, su ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.