Anglosassoni, Arte degli. Monetazione
D.M. Metcalf
MONETAZIONE
I re anglosassoni iniziarono a coniare le proprie monete intorno al 630, sul modello dei trientes d'oro merovingi che circolavano in [...] del penny d'argento. Ben distinti da quest'ultimo si sono conservati quattro o cinque pennies d'oro del periodo anglosassone, prodotti forse esclusivamente per offerte regie a santuari o per essere elargiti dal re, comunque mai emessi in quantità ...
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Anglosassoni, Arte degli. Ceramica
J. Cherry
CERAMICA
L'arte di modellare la ceramica sul tornio e di cuocerla in forni si perse dopo il collasso delle strutture politiche ed economiche della Britannia [...] romana tra la fine del 4° e l'inizio del 5° secolo. La ceramica degli invasori e coloni anglosassoni, grossolana e lavorata a mano, era cotta in semplici forni a cumulo (fuochi all'aperto). Molte urne funerarie dal sec. 5° al 7° presentano un' ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] oggetti in metallo pervenuti, in realtà, possono fornire solo un'immagine parziale dello sviluppo di questo aspetto fondamentale dell'arte anglosassone, che copre un arco cronologico che va dal 5° all'11° secolo.
Per i primi due secoli e mezzo di ...
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Nei paesi anglosassoni, uomini liberi, non nobili, che ricoprivano qualche ufficio pubblico o possedevano terreni. Costituivano il ceto della yeomanry, da cui presero nome formazioni militari inglesi [...] a carattere volontario (fine del 18° sec.), che poi servirono nella guerra anglo-boera e come truppe regolari nelle due guerre mondiali ...
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Nei paesi anglosassoni, ogni centro abitato che svolga funzioni urbane spiccate e di una certa complessità. Nelle isole britanniche, per designazione tradizionale, anche piccolo centro; in questi casi [...] il nome non ha un valore giuridico o amministrativo e la sua origine sembra doversi collegare alla presenza di una chiesa cattedrale. La c. per antonomasia è l’area centrale di Londra, dove già sorse una ...
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Nome di due sante anglosassoni: 1.(anche Audrey) Figlia (m. 679) del re Anna degli Angli orientali; malgrado l'opposizione del secondo marito, il re Egfrido di Northumbria, entrò nel monastero di Coldingham, [...] ove ebbe a guida s. Wilfrido. È tra le sante più popolari d'Inghilterra. Festa, 23 giugno e 17 ott. 2. (anche Aelftryth o Aelfdryd, latinizz. Alfritha o Altrida o Alfrida, italianizz. Alfreda o Eteltrita) ...
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Nei paesi anglosassoni, denominazione (da All Hallow Eve «vigilia di tutti i santi») della sera che precede il giorno del 1° novembre e costituisce un’occasione di festa, soprattutto per i bambini. Trae [...] origine dalle tradizioni pre-cristiane dell’Europa celtica, in particolare da quelle delle Isole Britanniche, dove il 31 ottobre era il giorno della fine dell’estate ma anche, secondo la credenza popolare, ...
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Termine derivante dalla crasi dei vocaboli anglosassoni subvert (sovvertire) e advertising (pubblicità), indica la pratica di “vandalizzazione creativa” di manifesti pubblicitari e forma di culture jamming [...] (sabotaggio culturale) adoperata da diversi collettivi e movimenti contro il sistema consumistico della società e il monopolio della pubblicità nello spazio visuale urbano. L’operazione consiste nel sovvertimento ...
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anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...