La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] un posto di rilievo nell’ambito delle forze lavoro di tutti i Paesi economicamente avanzati, ivi compresi quelli anglosassoni (molta parte ebbero, in questa crescita, le politiche di welfare, via via adottate dai principali Paesi capitalistici al ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] da una parte intera e da una parte decimale, separate da una virgola (sostituita con un punto nei paesi anglosassoni). Nella parte decimale si distinguono, nell’ordine, le cifre dei decimi, dei centesimi, dei millesimi ecc. Ogni n. decimale ...
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Sanità
Amalia Donia Sofio
Federico Spandonaro
(App. V, iv, p. 623; v. anche sanitaria, legislazione, XXX, p. 716; App. IV, iii, p. 263; V, iv, p. 625)
Economia e legislazione sanitaria
Negli anni Novanta [...] : si cita per esempio l'introduzione in tutte le aziende ospedaliere di una 'Carta dei servizi' sul modello di quelle anglosassoni.
I primi risultati della riforma in Italia sono parzialmente analoghi a quelli delle altre nazioni europee. Si è notata ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] , tali statistiche sono state raccolte già prima del 1870 in 19 paesi, che rappresentavano l'89% dei paesi nordici e anglosassoni. Sono i paesi nei quali il concetto moderno di sovranità e il principio di nazionalità si sono imposti prima che altrove ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] d'Entrèves - lo studioso che più di ogni altro ha contribuito a portare in Italia nozione e concezioni anglosassoni della political obligation, e da cui poi Gianfranco Miglio, suo discepolo e successore nell'insegnamento universitario, prenderà in ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] quelli di lavoratori qualificati.
Mentre i processi inflazionistici del secondo dopoguerra risultarono fronteggiati adeguatamente nei paesi anglosassoni con misure di controllo, dirette questa volta a contenere la domanda globale, più arduo si è ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] del tipografo, soppiantata da quella dell’editore-imprenditore attento alle regole di mercato e alla concorrenza. I paesi anglosassoni, dediti da secoli alla lettura dei testi riformati, sono impegnati ora nella creazione di una capillare rete di ...
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(VI, p. 33; App. I, p. 238; II, I, p. 355; III, I, p. 201)
Diritto. - Legislazione bancaria. - Con l'espressione legislazione bancaria si definisce quel complesso di norme a rilievo pubblicistico poste [...] è un tipico esempio di questa predominanza dell'intermediazione rispetto al mercato, al contrario dell'esperienza dei paesi anglosassoni dove il maggior sviluppo del mercato mobiliare e l'elevata efficienza dello stesso, oltre che l'operare di ...
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ECONOMICHE La grande depressione mondiale, iniziatasi nella seconda metà del 1929 in Europa, con epicentro a Vienna, ed estesasi, poi, con alterne ondate di espansione, a tutti i paesi, ha segnato una [...] dagli accordi preferenziali di Ottawa (ottobre 1932) in poi, la propria netta tendenza a costituire un sistema economico anglosassone presidiato da precise barriere difensive.
Quindi la depressione iniziatasi nell'ottobre 1929 a New York non è chiusa ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414; III, 11, p. 272)
Sebastiano Monti
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Håkan Wettre
Popolazione e sua distribuzione. - Nell'ultimo decennio [...] Vinduet ("La finestra", 1947), la cultura norvegese venne per la prima volta in contatto diretto con quegli scrittori anglosassoni tedeschi e francesi che, fino a oggi, hanno largamente dominato il Novecento letterario.
Mentre la vecchia generazione ...
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anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...