Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] regolare, a sua volta, è un poligono che ha lati e angoli uguali, per es. un quadrato). Un esempio di solido regolare è è un’opera significativa. In un certo senso è complementare agli Elementi, ma mentre questi forniscono strumenti per ricerche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] Clifford. L'ultimo paragrafo tratta la nozione di angolo; le similitudini nel piano e la trigonometria piana se è continua e g′(x)=f(x) in ogni punto x del complementare rispetto a I di una parte numerabile. Si introducono le funzioni a gradino ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] due rette parallele a r passanti per P, tutte le rette per P contenute negli angoli RPS′ e R′PS non incontrano la retta r. Nel caso euclideo le due rette fu nominato nel 1862 professore di algebra complementare e geometria analitica all'Università di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] all'intersezione dell'equatore con l'orizzonte orientale della località.
Si noti che poiché l'angolo tra l'equatore e l'orizzonte è il complementare della latitudine φ della località, l'insieme di funzioni dell'ascensione obliqua è divisibile in ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] 1903), 1, pp. 215-224; Sulla nozione di gruppo complementare e di gruppo derivato nella teoria dei gruppi continui di trasformazioni le cui linee di curvatura di un sistema tagliano sotto angolo costante le generatrici dei coni che le proiettano da un ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] corpo preventivamente magnetizzato. ◆ [MCC] F. complementare, o di Coriolis: una delle f. d MCC] F. motrice: in contrapp. a f. resistente, f. che forma un angolo acuto o addirittura nullo con lo spostamento elementare, reale o virtuale, del punto al ...
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operatore
operatóre [Der. del lat. operator -oris "che compie operazioni" (→ operazione)] [ALG] [ANM] Ente che determina un'operazione da eseguirsi su un altro ente, quindi simb. di un'operazione o, [...] rilevanza hanno l'o. aerodinamico che, applicato all'angolo d'incidenza dà la portanza, e l'o. o. identità; i punti ove Tλ-1 esiste sono i punti regolari, e l'insieme complementare all'insieme dei punti regolari è lo spettro dell'o. A. ◆ [ANM] Simbolo ...
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accelerazione
accelerazióne [Der. del lat. acceleratio -onis, dal part. pass. acceleratus di accelerare, che è da celer "veloce"] [MCC] La variazione temporale della velocità di un corpo in movimento, [...] moto rigido, come la derivata prima rispetto al tempo della velocità angolare. ◆ [MCC] A. assoluta: v. cinematica: I 595 e. ◆ [MCC] A. centripeta: v. cinematica: I 591 c. ◆ [MCC] A. complementare o di Coriolis: v. cinematica: I 595 e. ◆ [MCC] A. di ...
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pendenza
pendènza [Der. del lat. pendere "essere appeso"] [LSF] (a) Condizione di ciò che è inclinato rispetto all'orizzontale e anche la misura dell'inclinazione (a questa misura si riferiscono alcune [...] retta forma con la sua proiezione ortogonale r' sul piano π (v. fig.) o, che è lo stesso, la cotangente dell'angolo α, complementare di i, che la retta forma con la normale al piano nel punto di incidenza (i è ciò che correntemente, ma ambiguamente ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...