Scrittore argentino. Nominato conservatore della Biblioteca centrale di Buenos Aires, negli anni dal 1950 in poi, B. poté sentir crescere nel mondo la sua celebrità, attraverso studi e traduzioni, mentre [...] dalla tematica dell'ultraismo e da ogni linguaggio sperimentale - si concentra con estrema limpidezza sui suoi temi di angoscia metafisica, di ironia paradossale e pessimistica, non senza struggenti momenti lirici di memoria personale. Ma certo la ...
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Scrittore danese, nato a Ordrup il 23 giugno 1903. Dopo avere invano tentato la carriera di attore drammatico, si è cimentato nella narrativa; già nel suo primo romanzo (Legetøj, "Giocattoli" 1936) è riuscito [...] della Germania nazista, edificato sui pilastri della minaccia e della paura).
Sostanzialmente centrato sugli stessi sentimenti di angoscia e di frustrazione è il romanzo Barnet leger ved stranden ("Il bimbo gioca sulla spiaggia", 1937), cui ...
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trauma psichico
Adolfo Pazzagli
In quanto rottura di un equilibrio, il trauma si incontra ampiamente nell’esistenza umana. Nel corpo si hanno ferite nei tessuti molli e fratture nelle parti solide. [...] ripetizione il soggetto diviene almeno in parte attivo, contribuendo a ricreare situazioni che in origine ha subito con angoscia e umiliazione e tentando quindi di controllarle, sia pure forse anche per una tendenza inconscia a soffrire (➔ coazione ...
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fobia
Paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale che, pur essendo riconosciuta come irragionevole, non può essere dominata [...] nelle sindromi depressive e in alcune sindromi schizofreniche. Nella loro genesi si tende a ravvisare lo spostamento di un sentimento di angoscia, che viene fissato su un oggetto esterno che acquista il significato di elemento sostitutivo, simbolico. ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (Norwich, New York, 1892 - Parigi 1949). Cofondatore della scuola di psichiatria di Washington e fondatore della rivista Psychiatry, S. può essere considerato, insieme [...] , in cui il medico svolge un ruolo di osservatore partecipe. Particolare attenzione ha dedicato al fenomeno dell'angoscia, vista come reazione conseguente alla frustrazione dei bisogni primarî, compreso quello della sicurezza, e alla sua interferenza ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] nel drogato della domenica che può usare droghe magari soltanto per un breve periodo della vita.
D'altro canto, certe angosce di base (quali conflitti legati a impulsi aggressivi, mete sessuali confuse, ecc.) si riscontrano in tutti i casi, e sarà ...
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anche (anco)
Freya Anceschi
Le due forme si alternano nel lessico dantesco senza apparente differenziazione di funzione o di significato, in prosa e in poesia, in rima e no, anteposte o posposte agli [...] che riprende o continua un discorso, aggiungendo altre cose a quanto già detto, cioè col valore di " inoltre ", " pure ": L'angoscia, che non cape dentro, spira / fuor de la bocca... / e anche a li occhi lor merito rende (Rime CXVI 30); E ...
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affanno
Federigo Tollemache
È vocabolo comune nella lirica due-trecentesca (cfr. Chiaro Or vo' cantar 3, Monte L'om poria 3), usato da D. solo in poesia. In Pg IV 95 quivi di riposar l'affanno aspetta, [...] consente al danno; / ma consentevi in tanto in quanto teme, / se si ritrae, cadere in più affanno, comprende anche la connotazione di "angoscia ". In Pg XIV 109 le donne e ' cavalier, li affanni e li agi, XVIII 136 E quella che l'affanno non sofferse ...
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sciamanesimo
Complesso delle pratiche rituali e delle credenze magico-religiose basate sull’azione degli sciamani, uomini in grado, secondo la tradizione, di fare da tramite tra il mondo degli umani [...] con le forze sovrannaturali che governano il mondo. Dal punto di vista psichico, lo sciamano è in grado di attenuare l’angoscia del malato di fronte alla presenza di forze misteriose e a lui superiori. In tal senso, la psichiatria moderna riconduce ...
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tabù
Nel linguaggio psicoanalitico, ogni atto proibito, oggetto intoccabile, pensiero non ammissibile alla coscienza, come nel caso emblematico dell’incesto. Il termine fu introdotto da S. Freud nella [...] , l’oggetto o la situazione t. esercitano al tempo stesso, attrazione, repulsione e terrore. La trasgressione di un t. comporta profonda angoscia nel soggetto. I desideri più colpiti dal t. sono, secondo Freud, quelli dell’incesto e del parricidio. ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...