(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] ipercinetico-crepuscolare, la cui espressione è la fuga cieca di fronte al pericolo anche se questo è già passato.
Tipologie
I. d’angoscia Nevrosi nella quale le fantasie e i conflitti psichici inconsci provocano l’insorgenza di un sentimento di ...
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OSSESSIVA, PSICOSI
Giulio MOGLIE
Emilio SERVADIO
. La psicosi ossessiva, meglio definibile come psiconevrosi ossessiva, o coatta, è costituita dalla prevalenza, variamente incoercibile, di rappresentazioni [...] della psiconevrosi stessa e che, per l'esasperazione della tensione emotiva, si trasforma in uno spasmodico stato di angoscia. Il detto conflitto tra due elementi psichici contrastanti, con alternanti vicende e eguale potenza, ingenerò teorie opposte ...
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Poeta rumeno, nato a Rusavat (distretto Buzan) il 24 maggio 1923, morto a Losanna il 24 maggio 1985. Laureatosi in lettere all'università di Bucarest, esordisce nel 1940 pubblicando alcune liriche nel [...] supportata da ingegnosi sperimentalismi di linguaggio sarcastico, rappresenta il poeta drammaticamente isolato in un universo di angoscia e di ingiustizia.
Per esorcizzare in qualche modo questo pessimismo, C. si impegna politicamente: partecipa ...
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GORGHEGGIO (cfr. gorga "gola" dal lat. gurgus "gorgo"; fr. ted. ingl. roulade; sp. gorgorito)
Arnaldo Bonaventura
Rapido passaggio di suoni eseguito dalla voce sopra una stessa sillaba. Richiede grande [...] delle parole. Onde potrà meglio applicarsi quando le parole esprimano brio o gioia che non quando esprimano passione, angoscia, furore. Tuttavia anche il gorgheggio poté talvolta assurgere a potenza drammatica, come nel passo "Ah non tremare, o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heidegger ha lasciato il suo segno indelebile su tutto il pensiero contemporaneo ponendo [...] stesso, in quanto poter-essere-se-stesso autentico”, cioè una fuga dallo stesso essere-nel-mondo come tale. Ciò davanti-a-cui l’angoscia retrocede non è questo o quell’ente ma è il suo nudo esser-gettato nel mondo, che lo fa sentire spaesato in mezzo ...
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pensiero (pensero)
Alessandro Niccoli
La rilevante diffusione di questo vocabolo nel lessico dantesco, oltre che dall'ampiezza del suo campo semantico, pari per latitudine di accezioni a quella attestata [...] designare altra facoltà oppure, e meglio, l'animo o la ‛ mente ' (v.) nel suo complesso. Così in Vn XXXI 13 44 Dannomi angoscia li sospiri forte, / quando 'l pensero ne la mente grave / mi reca quella che m'ha 'l cor diviso, quando il p. doloroso ...
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Poeta francese (Tours 1923 - Parigi 2016). Dopo aver compiuto studi di matematica e filosofia, B. entrò in contatto a Parigi con il gruppo dei surrealisti. Ha preso poi al Collège de France la [...] (1991), L'encore aveugle (1997), La pluie d'été (1999), Les planches courbes (2001). Sono testi densi, in cui nell'angoscia di non poter mai giungere alla conoscenza intellettuale della realtà, il poeta afferma la speranza o la fede che al linguaggio ...
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Psicanalista (Vienna 1884 - New York 1939), il primo a esercitare senza essere medico. Laureatosi in filosofia nel 1912, dal 1906 al 1915 fu segretario della Società viennese di psicanalisi e [...] teoria del trauma della nascita (Das Trauma der Geburt, 1924): essa scaturisce dall'osservazione che l'attacco d'angoscia presenta sintomi fisiologici analoghi a quelli che accompagnano la nascita; d'altro canto ogni tipo di separazione riprodurrebbe ...
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Attrazione accessuale, violenta, improvvisa per gli alcoolici. Negli intervalli, talvolta lunghissimi, fra gli accessi, i dipsomani si riducono senza sforzo all'astinenza; qualche volta provano addirittura [...] d'alcoolici senza dar segno d'ubbriachezza; oppure l'ubbriachezza si manifesta in forma anormale, con stordimento grave, confusione, angoscia e delirî rudimentali. Durante la crisi v'è inappetenza e insonnia. Dopo alcuni giorni subentra uno stato di ...
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espressionismo
Eugenia Querci
Comunicare con forza e libertà
Colori aggressivi e irreali, figure stilizzate e sgraziate: sono questi i mezzi attraverso i quali gli artisti espressionisti comunicano [...] e la città (1913), case e palazzi sembrano circondare minacciosamente l'artista, opprimendolo e generando in lui un senso di angoscia.
Gli espressionisti non sono i primi a sognare un ritorno alle origini. Verso la fine dell'Ottocento lo aveva fatto ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...