perversioni
In psicoanalisi, messa in atto di impulsi sessuali ai quali corrisponde sia una specifica vicissitudine della pulsione, sia un’altrettanto specifica – seppure non esclusiva – struttura psichica [...] . Il problema del mancato ascolto si verifica specialmente in ordine a impulsi sadici o incestuosi sui figli, sia perché l’angoscia è più forte rispetto alla figura femminile materna, sia perché le forme morbide della tenerezza e dell’intimità fisica ...
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inibizione
In psichiatria, sintomo o quadro clinico caratterizzato da mancanza di iniziativa, rinuncia (volontaria o involontaria) a compiere un’azione o ad affrontare una situazione, e a volte anche [...]
Inibizione in senso psicoanalitico
Nell’accezione più propriamente psicoanalitica (come riportato da Sigmund Freud in Inibizione, sintomo e angoscia, 1925), con il termine i. si intende soprattutto la limitazione di alcune funzioni dell’Io, che può ...
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Das Cabinet des Dr. Caligari
Paolo Bertetto
(Germania 1919, 1920, Dott. Calligari o Il gabinetto del dottor Caligari, colorato, 80m a 17 fps); regia: Robert Wiene; produzione: Erich Pommer, Rudolf Meinert [...] o nel suo racconto c'è una parte di vero? Il film non dà una risposta, ma lascia lo spettatore nell'angoscia dell'incertezza, di fronte alla difficoltà radicale di individuare la verità degli eventi narrati. In questa profonda messa in discussione ...
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complesso di Edipo
Cruciale momento evolutivo, organizzatore della vita psichica dell’individuo, in cui si sancisce la differenza tra i sessi e tra le generazioni. Tra i tre e i cinque anni di età, il [...] deve confrontarsi con il conflitto tra il divieto dell’incesto e il tumulto delle proprie pulsioni e con una serie di angosce connesse alle sue fantasie, consce e inconsce, di possedere l’amato e sbarazzarsi del rivale. Infatti, per il suo desiderio ...
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seduzione
In psicoanalisi, atto amoroso e sessuale subito e fantasticato nell’infanzia. Questo specifico significato, allargatosi poi a comprendere talvolta anche il rapporto seduttivo tra terapeuta [...] sue cure avessero subito una s. sessuale e che tale evento, in ragione dell’intrico emotivo di eccitazione, colpa, angoscia, avesse esercitato una forza traumatica patogena. Il ricordo del trauma (➔ trauma psichico), troppo forte per la tenera psiche ...
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capere [III singol. cong. pres. cappia; part. pass. catto]
Lucia Onder
Transitivo, nel senso di " contenere ", compare in Pg XVIII 60 e questa prima voglia / merto di lode e di biasmo non cape, " non [...] già per mancamento delle sue parti ". Con costrutto intransitivo, vale " essere contenuto ", " entrare " in un luogo : Rime CXVI 28 L'angoscia, che non cape dentro, spira / fuor de la bocca, e LXXXIII 22; Pd III 76 che [la discordanza tra il volere ...
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Tartt, Donna. – Scrittrice statunitense (n. Greenwood, Mississippi, 1963). Ha esordito nella scrittura con il romanzo The segret history (1992; trad. it. Dio di illusioni, 1992), giallo atipico e opera [...] (2002; trad. it. 2003), romanzo per ragazzi ma rivolto agli adulti intriso di un profondo pessimismo e di una dirompente angoscia dell’essere che ne ha ampiamente confermato il successo di critica e di pubblico; anche The goldfinch (2013; trad. it ...
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KNUDSEN, Jakob
Giuseppe Gabetti
Scrittore danese, nato a Rødding il 14 settembre 1858, morto a Birkerød il 21 gennaio 1917. Appartenne alla corrente grundtvigiana; fu prima insegnante ad Askov, poi [...] 1907), ebbe il culto delle grandi personalità, ed evocò in due romanzi che trovarono larga eco anche in Germania - Angst, (Angoscia, 1912); Mod (Coraggio, 1914) - la figura di Lutero.
Opere complete, voll. 5, Copenaghen 1917.
Bibl.: H. Begtrup, J. K ...
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Psicanalista (Vienna 1882 - Londra 1960). Le sue vedute teoriche, violentemente criticate da più parti, hanno tuttavia esercitato nell'ambito della psicanalisi un'influenza enorme: fondamentali i suoi [...] di immaginarî attacchi al seno materno, e dalla scissione tra il seno buono e quello cattivo; la seconda dal prevalere di angoscia depressiva a seguito del raffronto tra l'oggetto totale sentito come buono e il proprio Io sentito come cattivo. L ...
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Clift, Montgomery (propr. Edward Montgomery)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'11 ottobre 1920 e morto a New York il 23 luglio 1966. Conquistò il pubblico [...] scorsa) di Joseph L. Mankiewicz, la trasparente fragilità della fisionomia, l'introverso tumulto dei sentimenti e l'angoscia dei complessi di colpa, svolgendo così un ruolo importante nell'evoluzione drammaturgica dell'eroe inquieto e vulnerabile. La ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...