Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] corretta: turned himself in / to the sheriff’s office]In Italia, un tratto che si osserva spesso è l’angoscia giornalistica per la ripetizione delle parole, probabilmente connessa all’ossessione colta per la variatio, e a volte accompagnata dall’uso ...
Leggi Tutto
Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] O se tutto ciò che esiste fosse il linguaggio già dal principio dei tempi? Qui il signor Palomar è ripreso dall’angoscia (1.2.2)Così, la stessa aspirazione alla totalità genera sistematicamente una perdita totale delle certezze. Ogni volta che pensa ...
Leggi Tutto
“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] interpretativi consueti mediante cui è percepita la fede. Essa risulta, infatti, caratterizzata da sentimenti radicalmente negativi quali l’angoscia e l’incomunicabilità, i quali isolano l’uomo entro i confini di una prospettiva che lo allontana dai ...
Leggi Tutto
Dovevo fare molta strada prima di arrivare a casa e non avevo nessuna compagnia, ma mi capitava spesso di camminare da solo. […] Andavo verso casa, pensando al film e, d'improvviso, volevo che ci fosse [...] della narrazione che la rende cruda e vivida nella mente del lettore, il quale viene spinto fino al sentire e provare l'angoscia, la paura, lo spaesamento e la fine. Appena prima di morire, sul letto d'ospedale dove viene ricoverato dopo l'incendio ...
Leggi Tutto
angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...
Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si rende consapevole di alcuni caratteri...
angoscia
Adolfo Pazzagli
Gli attacchi di panico
Gli attacchi di panico (ADP) sono costituiti da episodi acuti di intensa paura, angoscia o disagio che si instaurano rapidamente e persistono per un tempo delimitato. Durante l’ADP sono presenti...