Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] , nascondigli e segreti. Dopo Henry James, nessuno aveva rappresentato ciò che è spettrale nell'universo con tanta intensità, angoscia e inquietudine. Ogni immagine si lascia dietro uno strascico di terrore. Dreyer comprese che la spettralità è il ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] Mare, infine, un ragazzo meridionale posto di fronte alle sue prime esperienze amorose avverte con stupore e quasi con angoscia il mito della donna straniera come uno degli aspetti di una realtà estranea, dalla quale è nello stesso tempo sopraffatto ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] cui manca o è comunque molto attenuata l'abituale ironia del F., comunica piuttosto un senso di estraniamento e di sottile angoscia e può per certi aspetti essere collocato nell'ambito della narrativa esistenzialista, nei modi di un A. Camus, di cui ...
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CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] almeno in parte la facoltà visiva, ma dal 1751, nuovamente cieca, dovette trascinare gli ultimi anni della vita nella più triste angoscia, al punto che, secondo i suoi biografi, verso la fine perdette la ragione. Si spense nella sua città il 15 apr ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] ); qui il F. affrontò un tema della fine degli anni Dieci che lo impegnerà spesso in seguito, sino alla Diavoleria: angoscia del nostro tempo del 1977 (Zambrotta, 1995, p. 304).
Tra le opere esposte nel 1931 erano anche studi preparatori per ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] di una situazione sociale e politica estremamente critica, culminata nei 55 giorni del rapimento di A. Moro (vissuto con grande angoscia dal L., legato al presidente della DC dagli anni in cui questi era stato suo assistente all'Università di Bari ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] Enrico IV e di Clemente VIII. Quest'ultimo non mostrava d'inquietarsene troppo, mentre Enrico IV traversava invece ore d'angoscia. La Spagna, con la scusa di prevenire un attacco turco e di scoraggiare la politica aggressiva dell'Inghilterra, stava ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] ) dovuti al frequente riacutizzarsi della nevrosi, combattuta con dosi sempre più massicce di oppiacei.
Argine parziale all’angoscia furono, in quegli anni, alcuni riconoscimenti ufficiali: nel 1951 i premi Taormina e dell’Accademia nazionale dei ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] di A. Lattuada (1946): i critici furono concordi nel sottolineare la sua bravura soprattutto nell'esprimere l'attonita angoscia del reduce piuttosto che la violenza delle imprese criminali del bandito che percorrevano la parte finale dei film da ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] Gli accenti poeticamente più validi e intensi restano affidati alle pagine a lui ispirate dagli affetti familiari e dall'angoscia che gli procurò la morte dei figli. Qui, sopraffatto dal dolore ogni intento moralistico, la poesia sorge spontanea, in ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...