Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] C. Bernari), con l’esigenza di una rappresentazione estremamente analitica, cruda, drammatica di una condizione umana travagliata dall’angoscia dei sensi, dalle convenzioni della vita borghese, dalla vacuità e noia dell’esistenza; e divenuta via via ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] ), in cui il Salvatore – ridotto a Totò – è inserito in uno scenario post-apocalittico e il grotesque accoglie con angoscia le forme di un delirio pervasivo.
Nel nuovo secolo trovano ascolto in Italia: Nativity (The Nativity Story, 2006) di Catherine ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] : the melodrama of the unknown woman del 1996, analizza quattro celebri melodrammi degli anni Trenta e Quaranta (Gaslight, 1944, Angoscia, di Cukor; Letter from an unknown woman, 1948, Lettera da una sconosciuta, di Max Ophuls; Now, voyager, 1942 ...
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Trier, Lars von (propr. Trier, Lars)
Bruno Fornara
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 30 aprile 1956. Cineasta tra i più discussi, accusato di ambiguità, indicato come uno dei rappresentanti [...] comune, giocano a fare gli idioti e fingono di vivere una malattia che porta in superficie la loro reale angoscia, determinando una situazione paradossale, in cui appare impossibile discernere, in ogni immagine, tra realtà e messinscena.
Il "voto di ...
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Fröken Julie
Peter von Bagh
(Svezia 1951, La notte del piacere, bianco e nero, 92m); regia: Alf Sjöberg; produzione: Sandrew; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di August Strindberg; sceneggiatura: [...] , l'avvilimento, l'impotenza a risolvere le proprie contraddizioni, l'idea che le possibilità di salvezza siano mere illusioni, l'angoscia e la seduzione del suicidio. La morte, in questo panorama, non è una presenza del tutto funerea, ma anche una ...
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Antoine, André
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e regista cinematografico francese, nato a Limoges il 31 gennaio 1858 e morto a Le Pouliguen (Loire-Atlantique) il 19 ottobre 1943. Fondatore del [...] simbolica, si avverte in L'arlésienne, soprattutto nell'uso delle sovrimpressioni e nelle soggettive che materializzano l'angoscia e la melanconia del protagonista, Frédéric, restituendo gli elementi tragici, propri del racconto di Daudet, attraverso ...
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Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] ; I lancieri del Bengala) di Henry Hathaway, dal racconto di F. Yeats-Brown; la seconda nel 1945 per Gaslight (1944; Angoscia) di George Cukor, adattamento di una pièce di P. Hamilton, uno studio sui meccanismi della coppia formata da una trepida e ...
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Bennet, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e commediografo inglese, nato a Shoreham-by-Sea (Sussex) il 2 agosto 1899 e morto a Los Angeles il 17 giugno 1995. La sua carriera cinematografica [...] in modo da suggerire solo attraverso le atmosfere e l'ambiguità delle situazioni il senso di turbamento e l'angoscia crescenti. Ma l'introduzione in alcune scene dell'immagine del demone, imposta dalla produzione, scatenò la dura reazione polemica ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] bacio e una pistola (1955), di R. Aldrich, marcò in profondità tutto l’immaginario del p. con la sua angoscia legata alla vendetta e al tradimento, le figure tipiche (il poliziotto frustrato, il criminale incastrato dai compagni, il detective privato ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] . L'uomo americano torna dalla sua avventura di guerra; le insoddisfazioni e, per dirlo con un termine alla moda, l'angoscia europea lo hanno contagiato; nella sua nuova esperienza l'uomo americano mette ordine, trae conclusioni etiche che risolve e ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...