Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] risonanza europea, e il fermentare contraddittorio e molteplice delle esperienze minori, dominate da un senso di irrequietudine e di angoscia, in cui si riflette il profondo turbamento di una realtà sociale in crisi. Perché proprio in quegli anni il ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] ) dovuti al frequente riacutizzarsi della nevrosi, combattuta con dosi sempre più massicce di oppiacei.
Argine parziale all’angoscia furono, in quegli anni, alcuni riconoscimenti ufficiali: nel 1951 i premi Taormina e dell’Accademia nazionale dei ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] Gli accenti poeticamente più validi e intensi restano affidati alle pagine a lui ispirate dagli affetti familiari e dall'angoscia che gli procurò la morte dei figli. Qui, sopraffatto dal dolore ogni intento moralistico, la poesia sorge spontanea, in ...
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MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] e la nostalgia intorno allo stesso mondo ormai sparito; e dietro l'apparenza della divagante invenzione si leggono l'angoscia dirompente della guerra e un serrato confronto con la cultura letteraria, filosofica e scientifica del secondo Settecento ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] G. Amendola, sostenne alla meglio gli esami universitari nella sessione di giugno, e ripartì in fretta per Porto Maurizio, angosciato per il riacuirsi della malattia. Qui lesse Erasmo e scrisse svogliatamente le prime righe su S. Anselmo, per una ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] sessualità immaginaria, rivelano tutta la profondità del pensiero pasoliniano. Il livido colore dei guappi napoletani nel primo, l'angoscia della notte e dell'incontro con il diavolo nel secondo, e la disperazione del piccolo Nureddin che perde la ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] il ciclo di Joseph und seine Brüder, 1933-43) e Kafka delle rappresentazioni più note e addirittura popolari dell’angoscia contemporanea (Der Prozess, 1925; Das Schloss, 1926). Ma il capolavoro di Musil si avvantaggia, rispetto alle opere di questi ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N e a E con il Brasile, a O con il Perù e con il Cile, a S con l’Argentina, a SE con il Paraguay.
Caratteristiche fisiche
Il territorio della B. è formato da [...] ); l’amore per l’infanzia è al centro della lirica della stessa Bedregal e di B. Schulze Arana; una sottile angoscia esistenziale percorre le raffinate creazioni di Cerruto (Cifra de las rosas, 1957; Estrella segregada, 1975); un analogo sentimento ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] creazione, testo anch'esso prioritario come la poesia, attraverso il quale il critico denuncia e nello stesso tempo reagisce all''angoscia dell'influenza'. Ma poi è ancora lui a classificare opere e autori in un canone che con Shakespeare, Dante ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] 'aura d'incantesimo magico, in attesa della rovina imminente. Lo sfondo favoloso creato dall'immaginazione popolare, la presenza e l'angoscia della morte e del mistero che ci circonda, sono motivi romantici che il B. fa suoi perché congeniali al suo ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...