ṬŪQĀN, Fadwa
Francesco Gabrieli
Poetessa araba palestinese, nata a Nāblus nel 1920. Fu iniziata alla vita letteraria dal fratello Ibrāhīm (1905-41), valente poeta egli stesso, cui ella dedicò alla sua [...] e ricordi. La sua prima raccolta poetica (Waḥdīma‛a l-ayyām, "Sola nel tempo", 1952) esprimeva essenzialmente l'angoscia di un'esistenza povera di affetti; mentre le successive raccolte di versi (Wagiadtuhā, "L'ho trovata", 1967; A ‛ṭināḥubban ...
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Poeta e drammaturgo sloveno (Lubiana 1930 - ivi 1987). Nei suoi versi, ricchi di assonanze, ha espresso la crudele assurdità dell'esistenza attraverso immagini ispirate alla mitologia e alla fiaba (Mozaiki [...] "Odisseo", 1963; Zvezde "Stelle", 1965; Želod "Ghianda", 1972; Vesolje "Cosmo", 1983). I suoi drammi (Samorog "Unicorno", 1967; Ljudožerci "Antropofagi", 1972) rappresentano in modi simbolici e grotteschi l'angoscia dell'uomo di fronte alla morte. ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] la cui possessività - unita a una religiosità che aveva connotati ossessivi - costituì per lui una fonte di grande angoscia, dalla quale non riuscì mai a liberarsi completamente.
Frequentò il liceo classico Cesare Beccaria di Milano; agli anni delle ...
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Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella [...] di Kierkegaard concepisce l'esistere autentico come rapporto del singolo con Dio, mediante il quale ci si libera dall'angoscia del nulla. Avviamento all'atmosfera religiosa di questa tendenza è da considerare il pensiero di K. Jaspers, che concepisce ...
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REFLING-HAGEN, Ingeborg
Mario GABRIELI
Scrittrice norvegese, nata a Tangen nel Hedmark il 19 dicembre 1895; figura centrale del cenacolo artistico di Ekeberg, che promuove un culto tra religioso e nazionalistico [...] , la Refling-Hagen ne trae cupi e terrifici motivi di racconti (Loke saar Havre, Loki semina avena, 1922), in cui l'angoscia e la paura dell'ignoto annientano ogni umana volontà di vita.
Il tono di fiaba è ancor più marcato negli scritti posteriori ...
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Mancanza del nome.
Filosofia
Il termine designa uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo. M. Heidegger lo descrive come lo stato dell’esistenza ‘inautentica’ (Uneigentlichkeit), per cui l’uomo, [...] e neutro. Da questo stato di dispersione il singolo emergerebbe, conquistando il proprio essere ‘autentico’ attraverso l’angoscia.
Letteratura
In certi casi l’a. deriva da scarso interesse per la personalità dello scrittore, o anche dalla ...
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Scrittore, morto a Treviso il 21 gennaio 1969. Proseguì la sua attività giornalistica collaborando, oltre che alla Gazzetta del popolo e al Corriere della sera, a vari quotidiani e periodici quali La Stampa, [...] fiera letteraria, La Nuova Antologia, ecc. Nei racconti di Felicità dopo la noia (1940) s'insinua una sottile vena d'angoscia per l'incipiente declino della vita, mentre tenta ancora una volta meno felicemente le vie del romanzo (Un inganno d'amore ...
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GARCÍA NIETO, José (App. III, i, p. 699)
Ines Ravasini
Poeta spagnolo. Negli anni della maturità ha approfondito la sua vena sentimentale e intimista, attenuando il classicismo degli esordi anche attraverso [...] atto d'amore per l'uomo e il creato. Essa trova conferma nelle pagine di Hablando solo (1968), in cui l'angoscia dell'uomo contemporaneo è trasposta in atmosfere classiche, pur venate da echi di disinganno barocco. L'esistenza umana è avvolta dall ...
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Scrittore, morto a Milano il 28 gennaio 1972. Si è venuta via via confermando in B. una sua disposizione alla favola caricata di risvolti metafisici, al realismo magico avviato a personalissime soluzioni, [...] al disotto dell'imperturbata superficie della realtà quotidiana. Sempre rilevabile l'analoga tendenza alla creazione di atmosfere colme di angoscia e di mistero - gli elementi che caratterizzano Il deserto dei Tartari - e, con essi, il ricorso all ...
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Moody, Rick (propr. Hiram Frederick Moody III). ‒ Scrittore statunitense (n. New York 1961). Dopo essersi laureato alla Brown University di Providence, si è specializzato in scrittura creativa alla Columbia [...] dalla tragicità alla comicità e viceversa, le contraddizioni, le fobie e le ipocrisie della classe media americana, piena di angoscia e sensi di colpa. Con il romanzo di esordio Garden state (1991; trad. it. Cercasi batterista, chiamare Alice, 2006 ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...