Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] equazione di quarto grado. La sua vita vi dica quanto è complessa la realtà e attraverso quali strani tormenti e quali intime angosce il genio italiano si è disviluppato; e Cesalpino e Malpighi, e Cardano e Cavalieri e altri mille abbiano l'onore che ...
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CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] Sorella del cieco, "dramma umanitario" del 1846, il C. aveva qualcosa di più di una vicenda di convenzione, rappresentandovi l'angoscia per la malattia agli occhi che lo aveva colpito e che andava aggravandosi.
Del 1848 fu il suo primo rilevante ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1901 - Créteil, Parigi, 1976). Comunista, fu in Cina durante la guerra civile del 1927-28, partecipò alla guerra civile spagnola e alla resistenza antinazista. [...] métamorphose des dieux (1957), seguito da L'irréel (1974) e L'intemporel (1976); La tête d'obsidienne (1974). L'angoscia della morte traspare negli Antimémoires (1967) e in Lazare (1974). Scrisse anche Oraisons funèbres (1971), Les chênes qu'on abat ...
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ZANZOTTO, Andrea
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921. Sempre attento alle espressioni più vive della cultura letteraria europea, Z. tende ad arricchire [...] "zéro, mais aussi le cercle total de la réalité") e in cui egli mostra più drammaticamente e scopertamente l'angoscia per l'inautentico che circonda l'uomo contemporaneo, prende forma la vocazione zanzottiana a trasformare la poesia in pedagogia o ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] esistere per proprio conto al di sopra degli altri, conseguire una fama ad essi inaccessibile, che oltrepassi la barriera angosciante della morte. La meticolosa predisposizione in vita d'un grandioso monumento funebre è la soluzione a portata di mano ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] e guarda! L'altro giorno, a questo freddo, a questa distanza . . . (da dove ?) - in vista d'un mare che dà l'angoscia, ebben, tutto intorno alle radici d'un enorme sapin, sai cosa ho trovato ? - Indovina. - Tu ridi ora - ho trovato delle foglie di ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] . 451 s.). Ma i tempi erano mutati. Dietro la maschera comica, il C. rivela più di una volta una autentica angoscia: paradossalmente, il suo itinerario verso la fede prende le mosse proprio dal suo scetticismo e dalla sua sfiducia nella ragione umana ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] del lavoro proletario, Bianciardi scopre soltanto un lavoro degradato, così, affrontando finalmente l'io, non trova che letteratura, angoscia e senso dell'assurdo. Ma questo assurdo dilagante non ha un carattere metafisico e non è nemmeno un caso ...
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EMELIANI, Emiliano
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 21 febbr. 1682 da Francesco e da Anna Rossi, entrambi di antica famiglia. Si hanno scarse notizie della sua breve esistenza [...] letteraria del tempo, dal dolente ripudio della speranza fallace al patetico languire dell'innamorato, all'amara constatazione dell'angoscia esistenziale. Non mancano i temi prettamente arcadici, come taluni duetti di Tirsi e Fillide.
L prevalente la ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] volute trovare tracce della follia nel suo poema, in passi dove è descritta l'amara esperienza dei folli tormentati dalle angosciose immagini dei loro terrori e dei loro desiderî. È probabile, in ogni caso, che nella notizia di s. Girolamo (derivata ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...