Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] fra l'anima e il corpo, ma è anche la sola capace di porre quel rapporto nei suoi giusti termini. Per tale ambiguità, l'angoscia è una sorta di continuazione di ciò che era stata, per Kierkegaard (1843), la malinconia, che non è più innocenza, ma una ...
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Morbosa sensazione d’angoscia di alcuni psicopatici di fronte a una persona. Se l’a. si produce solo in relazione a un sesso, si parla di virofobia o ginefobia. ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] che in questo o in quel determinato riguardo ci minaccia. La paura di... è sempre anche paura per qualcosa di determinato. [...] Nell’angoscia, noi diciamo, ‘uno è spaesato’. Ma dinanzi a che cosa v’è lo spaesamento e cosa vuol dire quell’‘uno’? Non ...
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I concetti di ansia e di angoscia sono entrati in psicopatologia tardivamente, posteriormente alle speculazioni filosofiche di S. Kierkegaard (per le quali v. angoscia, in questa App.): nel 1866 il Morel [...] , accennando fra i primi a una patologia mentale autonoma della sfera affettiva, ma solo nel 1893 E. Ecker descrive per primo l'angoscia allo stato puro, nella neurastenia. Due anni dopo S. Freud, definendo la neurosi d'a. e l'isterismo d'a., dà all ...
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Angina
Attilio Maseri
Tommaso Sanna
Angina (dal latino angina, derivato dal greco ἀγχόνη, "angoscia", e ravvicinato per etimologia popolare ad angere, "stringere") è la denominazione generica dei processi [...] ), del giugulo e della mandibola; può essere associato a difficoltà respiratoria, sudorazione fredda, palpitazioni e senso di angoscia. La diversa combinazione di fattori precipitanti e allevianti, la durata delle crisi e soprattutto l'andamento dei ...
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In psicopatologia, condizione psicologica in cui predomina uno stato emotivo-affettivo di allarme e di angoscia dapprima, e poi di certezza (i. delirante), di credenza inaccessibile a ogni tentativo di [...] persuasione. L’idea ipocondriaca si può riscontrare, come sintomo reversibile, in tutte le forme psiconevrotiche; emerge specialmente nella psiconevrosi nevrastenica (nevrastenia ipocondriaca). Quando ...
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depressione
Marco Salvetti
Incapacità di provare gioia
La depressione è uno stato d'animo di tristezza e di angoscia, in cui manca la capacità di provare gioia. È del tutto normale in certe situazioni [...] colloqui, li rassicuri e li aiuti a scoprire i motivi più profondi del loro malessere.
Melanconia
I primi a considerare ansia e angoscia come segni di una malattia sono stati gli antichi Greci con Ippocrate nel 5° secolo a.C. A quell'epoca si ...
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Sintomo psichico, non raro nella psicastenia, caratterizzato da un rapido succedersi di contenuti ideativi; si accompagna a uno stato di angoscia e di inquietudine, aggravato dalla penosa sensazione di [...] non essere padrone del proprio pensiero ...
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In medicina e psicologia, in parziale antitesi con placebo, ogni fattore o atteggiamento emozionale che induce stati d’animo quali insicurezza, angoscia, patofobia, con conseguente influenza negativa sullo [...] stato di salute ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...