Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] dell'assenza del pene: da parte del maschietto l'iniziale negazione dell'evidenza percettiva (che in seguito cederà all'angoscia di castrazione), da parte della bambina la sensazione di trovarsi in svantaggio perché a lei qualcosa è stato negato ...
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Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] concentrazione della libido sul fallo induce quella paura di castrazione in cui Freud riconosce il prototipo di ogni ulteriore forma di angoscia. Poiché non si può essere privati di ciò che non si ha, l'equivalente consiste per le donne nel timore di ...
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Motivazione
Assunto Quadrio Aristarchi
Definizione del termine
Il termine 'motivazione', pur nella varietà delle definizioni che ne sono state date, viene abitualmente usato per indicare i motivi che [...] di sicurezza costituisce una motivazione normale; se invece l'ambiente familiare è inadeguato, il bambino rimane preda dell'angoscia e la sua esasperata ricerca di sicurezza dà luogo alla formazione di 'bisogni nevrotici' rigidi e persistenti.
Un ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] in fondo un legame forte con quest'ultima. Con Sartre l'Io torna a essere oggetto di indagine: caratterizzato dall'angoscia, tenta di sfuggire a essa, tentando di fuggire contemporaneamente alla condanna di essere libero.
Allo stesso modo per altri ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] drastici dei nostri predecessori del secolo scorso. Si può affermare che ogni trauma psicologico, ogni nuova situazione sociale fonte d'angoscia può spingere una persona a eccedere nel bere, ma l'alcolismo non è monopolio di una categoria sociale: i ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] stati depressivi, mentre il rifiuto del sentimentalismo rappresenta un'attiva esplorazione della sfera della sofferenza e dell'angoscia, al fine di padroneggiarle meglio.Questi non sono che alcuni esempi fra un grande numero di modelli, sufficienti ...
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Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] mese il bambino riconosce il volto della madre e sorride, per quanto in modo stereotipato, riflesso; contemporaneamente prova angoscia di fronte a un volto sconosciuto. Dall'ottavo al dodicesimo mese il bambino organizza le sue relazioni con gli ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...