Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] ), in cui il Salvatore – ridotto a Totò – è inserito in uno scenario post-apocalittico e il grotesque accoglie con angoscia le forme di un delirio pervasivo.
Nel nuovo secolo trovano ascolto in Italia: Nativity (The Nativity Story, 2006) di Catherine ...
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Antigone
Massimo Di Marco
La coraggiosa eroina della libertà di coscienza
Nella mitologia greca la giovane Antigone sfida il potere e sacrifica la vita pur di assicurare al corpo del fratello Polinice [...] vita. Nello scontro con Creonte è lei la vera vincitrice e il re sconta con la perdita dei suoi cari e con l'angoscia della solitudine il rifiuto di tener conto proprio degli affetti familiari e della fede religiosa, che nella vita e nell'agire dei ...
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CEOLDO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Padova il 27 genn. 1738 da Antonio e Pasqua Tentori, studiò filosofia e sacra teologia sotto la guida di alcuni gesuiti e poi di Alberto Calza e Giovan Domenico Stopin. [...] difensore di idee e valori ormai vecchi e superati.
Furono anni amari per il C. che, ascoltando con angoscia le notizie sulla Rivoluzione francese, si incupì progressivamente per la "malvagità de correnti tempi", osservò con terrore la travolgente ...
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LUDOVICO da Fabriano
Raffaele Tamalio
Nato a Fabriano nella seconda metà del XV secolo, fu segretario del cardinale Ippolito d'Este, che rappresentò come oratore a Roma presso le corti dei papi Alessandro [...] quindi una notizia che, forse per pietà, sarebbe stata annunciata alla sorella Lucrezia solo il 22 successivo, con grande angoscia della duchessa di Ferrara.
Altro compito di L. quale segretario di Ippolito d'Este a Roma, palesato dal carteggio ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] riconoscere la sovrana bontà di Colui del quale è volontà. Anche qui il Dio cristiano appare come la sola risposta all'interrogativo angoscioso che l'uomo oggi si pone sull'uso della libertà.
c) Il senso del sacro
Una terza via d'accesso al mistero ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] statunitense e con un salvacondotto francese, e si rifugiò a Londra dove visse mesi di grandi privazioni e di angoscia per una condizione interiore che, malgrado le tante responsabilità del Papato - da lui indicate con chiarezza nell'elogio funebre ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] peccato, nel senso che essa ne è insieme causa ed effetto, e la celebre pagina di Rom. 7, 7-25, esprime bene il senso di angoscia di chi si lascia avvolgere dalle sue spire (cfr. il v. 19: "Io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] Domenico Caravita ad emettere una sentenza contraria alla difesa di Alfonso.
Seguì una reazione agitata e confusa, fatta di angoscia, di risentimento, di disgusto. Ma fu il predominio di un momento. Altri sentimenti si fecero strada a mano a ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] . Il bambino, per la sua vulnerabilità psichica, ha bisogno di trasferire a un oggetto inanimato un significato animato e angoscioso che egli non può contenere psichicamente e che il suo Io non può elaborare. In generale, il feticcio si collega ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] ecclesiastiche dell'Assemblea, egli non vi scorgeva che "barbarie"; né più tardi, nell'atmosfera densa di speranze e di angoscia del 1797, sa vedere come altri (ad esempio il De Vecchi) una possibilità di rinnovamento religioso attraverso un segreto ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...