Figlia (Angoulême 1492 - Odos, Bigorre, 1549) di Carlo d'Orléans e Luisa di Savoia. Moglie (1509) di Carlo III d'Alençon, dopo l'ascesa (1515) al trono di Francia del fratello Francesco I, esercitò sulla [...] corte francese una notevole influenza politica e culturale. Dopo la battaglia di Pavia (1525), fu in Spagna per trattare con Carlo V la liberazione del fratello. Nel 1527 sposò Enrico II d'Albret re di ...
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Generale (Angoulême 1714 - Parigi 1800); aprì a Ruelle, presso Angoulême, una fonderia di cannoni rilevata poi dalla marina francese. Più che per le sue campagne militari (nelle guerre di successione austriaca [...] e dei Sette anni) è noto per la sua opera La fortification perpendiculaire (11 voll., 1776-94), dove, dato lo sviluppo dell'artiglieria, criticava il sistema bastionato consigliando l'adozione di un tracciato ...
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Giureconsulto fiorentino (Firenze 1456 - Angoulême 1530); cugino di Francesco, fu lettore nello studio di Padova, poi a Venezia fuoruscito per odio contro i Medici. Rientrato a Firenze nel 1527, fu ambasciatore [...] alla corte di Francia ...
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Giurista francese (Angoulême 1841 - Bourbonne-les-Bains 1901), figlio di Louis-Firmin-Julien. Dal 1900 procuratore generale presso la Corte di Cassazione. La sua opera maggiore è un Traité de la jurisdiction [...] administrative et des recours contentieux (1887-88) ...
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Poeta francese (Angoulême 1491 circa - Parigi 1558), figlio o nipote di Octovien. Fu protetto da Francesco I e da Enrico II, studiò a Bologna e a Padova, formandosi con l'imitazione del Petrarca e degli [...] altri poeti italiani. La prima edizione delle sue poesie apparve nel 1547 ...
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Ecclesiastico (n. Angoulême - m. Avignone 1394), referendario di S. R. Chiesa, cardinale (dal 1371), cardinale legato a Bologna (1374) e poi a Perugia, ove, per scongiurare una carestia, vietò che fosse [...] venduto grano a Firenze. Tale divieto fu tra le cause della guerra degli Otto Santi ...
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Giurista (n. Montbron, Angoulême - m. dopo il 1340); avrebbe avuto il soprannome di Fabro per la sua operosità. Fu prof. di diritto civile a Montpellier, poi avvocato, ed ebbe cariche pubbliche. Lasciò [...] due importanti opere esegetiche: un Commentarius in Institutiones e un Breviarium in Codicem ...
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Chierico (Touvres, Angoulême, 1578 - Parigi 1610), frate, converso presso i cisterciensi e maestro di scuola; cattolico fanatico, temendo che Enrico IV intendesse fare una strage dei cattolici, lo uccise [...] (maggio 1610), mentre si recava in carrozza all'arsenale della Bastiglia. Pochi giorni dopo fu giustiziato ...
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Militare (Angoulême 1592 - Parigi 1661) figlio di Jean-Louis. Colonnello generale di fanteria fin dal 1610, combatté durante la guerra dei Trent'anni in Piemonte (1629), in Piccardia (1636) e in Spagna. [...] Condannato a morte da Richelieu per il fallimento dell'assedio di Fuenterrabía (1639), si rifugiò in Inghilterra. Tornato più tardi in Francia, fu governatore della Guienna e dal 1654 al 1660 della Borgogna ...
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Scrittore francese (Angoulême 1595 - ivi 1654). Integrò per la prosa la riforma letteraria operata nella poesia dal Malherbe, mirando all'ordine e alla chiarezza. Arbitro del gusto fino alla metà del Seicento, [...] fece parte dell'Accademia francese dalla fondazione (1635), fu tra i personaggi eminenti dell'Hôtel de Rambouillet. Lasciò 820 Lettres; trattati: Le Prince (1631, per confutare il Machiavelli); Le Barbon ...
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scrauso
agg. (fam.) Brutto, di aspetto sgradevole; di qualità scarsa, scadente, fuori moda. ♦ La vita quotidiana durante il fascismo. Lunedì 28, mattino, università di Roma, aula due della facoltà di Lettere. Si parlerà di nomi e cognomi,...