CHIMICA Lo studio della velocità delle reazioni chimiche che costituisce lo scopo della cinetica chimica, sta certamente tra i primi problemi (in ordine cronologico) di cui la chimica-fisica si sia occupata. [...] allora si troverà sempre una quantità sufficiente d' ossigeno sulla superficie del platino, tanto che ogni molecola di anidridesolforosa che giunga sul platino può subito reagire. Perciò la velocità di reazione osservata viene determinata solo dalla ...
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PETROLIO (XXVII, p. 32; App. I, p. 931; II, 11, p. 530; III, 11, p. 401)
Giorgio Roberti
Giorgio Spinelli
Mario Arcelli
Origine del petrolio. - L'origine organica del p. è oramai provata senz'ombra [...] di azoto, impiegano catalizzatori a base di platino che viene avvelenato dai composti di piombo. Alcuni però sostengono che l'anidridesolforosa, che è anche presente nei fumi sia pure in concentrazioni bassissime, in presenza di platino passa ad ...
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Fu preparato per la prima volta da F. Wohler nel 1827. Metallo bianco argenteo, inalterabile all'aria a temperatura ordinaria perché protetto da una sottilissima pellicola di ossido. Cristallizza nel sistema [...] Solfato, Al2(SO4)3. - È molto solubile e forma diversi idrati. Scaldato intorno a 760° si scompone con svolgimento di anidridesolforica. Con altri solfati dà origine a sali doppî con acqua di cristallizzazione, fra i quali il più conosciuto ed usato ...
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(App. II, I, p. 774; III, I, p. 477; IV, I, p. 587)
Per la protezione delle acque superficiali e sotterranee dagli effetti dei d. sono state emanate diverse leggi che hanno imposto l'uso di tensioattivi [...] di alcoli lineari (R−CH2−O−SO3Na): si preparano per solfatazione degli alcoli con acido clorosolfonico o con anidridesolforica; formano schiume abbondanti, sono molto sensibili alle acque dure (vanno quindi bene se impiegati in presenza di fosfati ...
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La tecnica delle dighe di ritenuta ha compiuto, nell'ultimo decennio, importanti progressi, sia per quanto riguarda i fondamenti scientifici e i criterî posti a base del progetto, sia per ciò che attiene [...] presa e al basso ritiro, si richiede resistenza contro l'aggressività dell'acqua da accumulare, anche se il contenuto di anidridesolforica, la durezza ed il pH di essa sono sfavorevoli. Si tende così all'impiego di una particolare qualità di cemento ...
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Sono tipicamente i prodotti della macinazione dei frutti (cariossidi) di molte graminacee (cereali), nonché di altri frutti o semi secchi. Le farine più importanti s'ottengono dai cereali: dal frumento, [...] fosforica, per il rimanente da ossidi di potassio, calcio, magnesio, sodio e ferro, tracce di silice, cloro, anidridesolforica, tracce minime di bario e rame. È tuttavia da ricordare che il fosforo è contenuto anche in forma più complessa e così ...
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Bombe per impiego terrestre. - Lo sviluppo delle bombe a mano e per lanciabombe durante la seconda Guerra mondiale è stato notevole; i moderni tipi si classificano in: a) bombe ad alto esplosivo per agire [...] la perforazione della corazza dei carri; c) bombe fumogene, la cui carica è costituita da fosforo bianco, anidridesolforica, ecc.; d) bombe incendiarie cariche con fosforo bianco, benzina termite, ecc.; e) bombe con liquidi speciali contenenti ...
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Numero atomico 72; peso atomico 1786. Elemento chimico scoperto da Coster ed Hevesy nel 1923. Urbain aveva ricercato lungamente questo elemento nelle terre dell'itterbio, e nel 1911 durante la determinazione [...] si parte da una quantità pesata di solfato e si determina il rapporto fra il peso dell'ossido e quello dell'anidridesolforica.
Proprietà dell'afnio. - L'afnio si accosta per le sue proprietà in modo strettissimo allo zirconio. Dalla posizione nel ...
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Chimico tedesco, nato nei pressi di Hof in Baviera il 15 dicembre 1780, morto a Jena il 24 marzo 1849. Nel 1810 fu nominato professore di chimica a Jena dove insegnò fino alla morte. Si devono a lui le [...] prime accurate osservazioni sul platino come catalizzatore, la sintesi dell'anidridesolforica, l'invenzione dell'accendilume a spugna di platino. Nel 1829 il D. enunciò la teoria delle triadi per la quale viene ricordato fra i precursori del sistema ...
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Medico e chimico, nato a Cefalonia nel 1731, morto a Padova il 5 dicembre 1808. Compì i suoi primi studî a Venezia e poi s'addottorò in medicina all'Università di Bologna; ma specialmente si dedicò alla [...] ; inventò una speciale carta incombustibile che fu utilizzata dall'artiglieria di quell'epoca. Riuscì ad ottenere l'anidridesolforica cristallizzata, già preparata, ma non isolata, dal Lemercq: un campione di tale preparazione è conservato in un ...
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solforico
solfòrico agg. [dal fr. sulfurique, der. del lat. sulphur «zolfo»] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente zolfo esavalente: acido s., anidride s., ecc. 1. L’acido s., di formula H2SO4 (noto in passato come olio di vetriolo:...
solforoso
solforóso agg. [dal lat. sulphurosus «che contiene zolfo», der. di sulphur «zolfo»]. – In chimica, di composto dello zolfo tetravalente: acido s. (H2SO3), non noto allo stato libero ma solo come soluzione acquosa di anidride solforosa...