Nacque a S. Germano Vercellese, il 4 settembre 1830; conseguì nell'università di Torino la laurea in filosofia (1853), e poi l'aggregazione alla facoltà di filosofia e lettere (1858). Dopo alcuni anni [...] dell'oggettività, e più precisamente della realtà extrasoggettiva delmondo. A partire dal 1869, l'interesse speculativo e . 2ª, LIII (1903); Lo spirito e la materia nell'universo; l'anima ed il corpo nell'uomo, in Arti della R. Accad. delle scienze, ...
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HAMERLING, Robert
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Kirchberg (Austria Inferiore) il 24 marzo 1830, morto a Graz il 13 luglio 1889. Figlio d'un tessitore, dopo essersi laureato in filologia classica, fu [...] 1866. Qui i due opposti principî che si combattono nell'animadel poeta, l'estetico e l'etico, stanno, irriconciliabili, di , e con tragico riso beffeggiò nel Homunkulus un mondo che, disumanato e straniato alla natura, vedeva irriducibilmente ...
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LOTI, Pierre (pseudonimo di Louis-Marie-Julien Viaud)
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Rochefort (Charente-Inférieure) il 16 gennaio 1850, morto a Hendaye il 10 giugno 1923. Imbarcatosi sulla [...] antica civiltà agonizzava, un mondo stava per dissolversi sotto la pressione del progresso materiale, livellatore Minore, di angoli fioriti dell'Estremo Oriente, si fissano nell'animadel lettore come visioni d'un sogno triste e dolce, anzi ...
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Cantante lirica, nata a Roma il 4 giugno 1966. Figlia del tenore Angelo e del soprano Silvana Bazzoni (sua maestra), salì in palcoscenico a nove anni per cantare dietro le quinte il ruolo del Pastorello [...] anno in tutte le principali sale da concerto delmondo – su programmi monografici di rarità musicali di per Isabella Colbran. Il repertorio belcantistico (che già includeva L’animadel filosofo e Armida di Franz Joseph Haydn e nel quale rientra ...
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PALUDAN-MÜLLER, Frederik
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Kerteminde il 7 febbraio 1809, morto a Copenaghen il 27 dicembre 1876; una delle figure più rappresentative del disillusionismo romantico [...] è l'espressione di un'anima romantica che contempla con amarezza nella realtà la negazione del proprio sogno: non più la ), che alla fine del suo eterno errare, alla vigilia del giudizio universale, contempla nella fine delmondo la sua salvezza e ...
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LIVING THEATRE
Roberta Ascarelli
. Collettivo teatrale d'avanguardia costituito nel 1947 in America da J. Beck (New York 1925) e dalla moglie J. Malina (Kiel 1926). Nel 1951, dopo anni di difficoltà [...] Gelber, 1960 (dalla descrizione documentaria delmondo dei drogati alla materializzazione del senso di solitudine di ogni uomo dei poveri, poi per il Nord America (Pittsburgh) dove anima un teatro per i poveri, infine per un nuovo esilio europeo ...
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Filosofo della scuola pitagorica, nato qualche decennio dopo la morte di Pitagora, verso il 470, e vissuto sino alla fine del sec. V o al principio del IV a. C. Sfuggì insieme con Liside alle persecuzioni [...] il mondo naturale nasce e diviene; essenza che è causa prima delmondo naturale, perché senza di essa il mondo naturale attorno al cosmo come cintura di fuoco purissimo, o etere o anima o Dio. Una tale concezi0ne dell'universo fu poi largamente ...
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Figlio di Feo di Iacopo (Coppo), nacque a Firenze il 4 febbraio 1410. Uomo di grande pietà, non rinunziò tuttavia alla vita delmondo: ebbe moglie e occupò varie cariche pubbliche, tra le quali il priorato [...] e dà un buon esempio alle altre". Il dramma delle anime però non è sentito, l'azione non è scrutata nella Roma 1843-44; Lettere di F. B., Firenze 1825. Edizioni recenti: La vita del b. Col., a cura di R. Chiarini, Lanciano 1914; Sacre rappres. e ...
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Musicista, nato a Ginevra il 24 luglio 1880. Fu dapprima allievo di E. Jacques-Dalcroze e compose a quindici anni una Sinfonia orientale e un quartetto d'archi. Studiò poi a Bruxelles sotto la guida di [...] è uscita prepotente dalla sua anima di ebreo biblico, quella di Schelomo, del quartetto, del quintetto, dei salmi, tenerezze verlainiane in musica: ma s'è imposta oggi in ogni parte delmondo per la forza e la grandezza ch'essa esprime.
Bibl.: G. ...
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Riformatore sociale britannico, noto come "il generale Booth", nato presso Nottingham il 10 aprile 1829, morto a Londra il 20 agosto 1912. Ebbe scarsa educazione dalla famiglia poverissima e fin dai 13 [...] .
Il B. mancava di senso pratico e l'anima organizzatrice dell'opera era suo figlio Bramwell, mentre sua ma tuttavia egli continuò la sua opera visitando tutti i paesi delmondo, dove si svolgevano le attività della Salvation Army. Da vecchio ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...