Filosofo greco del sec. V a. C., della cui vita poco è noto. Tardo seguace della scuola ionica, e in particolare di Anassimene, cercò di difendere il principio fondamentale della sua fisica in un'età che [...] Intelletto (νοῦς), che questi considerava autore dell'ordinamento delmondo, s'identificasse in sostanza col principio cosmico dell' 'aria cosmica quella stessa intelligenza che nell'uomo appariva funzione dell'anima (fr. 4, e cfr. fr. 3). La sua ...
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HAGELSTANGE, Rudolf
P. Ch.
Poeta e scrittore tedesco, nato a Nordhausen nel Harz il 14 gennaio 1912. Ha studiato filologia all'università di Berlino (1931-1933); redattore letterario della Nordhäuser [...] condanna della barbarie nazista, mentre l'anima s'apre alla speranza di un mondo migliore - trovano la via dell'espressione (ivi 1953), infine, lo stesso impegno preciso con la realtà delmondo d'oggi riesce a modularsi in una nuova ricchezza di forme ...
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È il rito diretto a chiamare, per virtù magica, sia un'anima dal mondo infero, sia una divinità dalla sede abituale. Ha una virtù magica in quanto l'evocatore usa gesti e formule capaci di provocare irresistibilmente [...] dell'Epopea di Gilgamesh, là dove l'eroe evoca l'animadel morto amico Eabani attraverso un foro in comunicazione con l'arallu di Endor l'anima di Samuele, per sapere l'esito della prossima battaglia contro i Filistei. Nel mondo classico ricordiamo ...
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SACCA Filosofo, iniziatore del periodo neoplatonico della filosofia antica. Visse in Alessandria circa dal 175 al 242 d. C. Appena venne in contatto con la filosofia, dice Porfirio presso Eusebio (Hist. [...] linee più generali, la teoria dell'uno, principio supremo delmondo, superiore al cosmo ideale, e la concezione emanatistica, per cui dall'uno appunto emana il mondo delle idee, indi l'anima, indi la materia.
La notizia di Nemesio, che attribuisce ...
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TOMMASO di York
Delio Cantimori
Francescano inglese, rappresentante della corrente francescano-agostiniana a Oxford intorno alla metà del sec. XIII, scolaro e terzo successore di Adamo di Marsh; ebbe [...] delle proprietà trascendentali dell'ente, della questione della verità, e del concetto della verità; il sesto tratta de ente speciali, delmondo e delle parti delmondo; la trattazione dell'anima è rimasta incompleta. L'opera di T. di York viene ...
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Filosofo della scuola peripatetica, di cui fu scolarco nella prima metà del sec. II a. C., succedendo, a quanto sembra, ad Aristone di Ceo. Fece parte, con l'accademico Carneade e con lo stoico Diogene [...] stoicizzante è invece la sua concezione materialistica dell'anima, che egli pensava costituita della "quinta essenza", conflagrazioni cosmiche, di fronte a quella aristotelica dell'eternità delmondo.
Bibl.: F. Olivier, De Cr. peripatetico, Berlino ...
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Letterato e critico danese. Nacque nel 1864 ed è professore di letterature nordiche all'Università di Copenaghen. Esordì con un'indagine sullo stile manierato e prezioso della fine del '600 (Danske Studier, [...] alcune delle sue opere hanno suscitato largo interesse anche fuori delmondo accademico: specialmente Bacchustoget i Norden (Il corteo di Bacco danese, 1907 e segg.), penetrante analisi dell'anima e della cultura danese, studiata negli uomini più ...
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Poeta lituano vivente, nato il 20 aprile 1873 a Jurbarkas. Attualmente è ministro plenipotenziario della Lituania a Mosca. La sua attività letteraria s'iniziò nel 1899 con una nutrita collaborazione a [...] dello stesso mondo materiale". Questi concetti allontanano il poeta dall'ideologia puramente cristiana e l'avvicinano piuttosto a quella indiana; tuttavia egli si distacca dalla psicologia orientale e appare uno schietto interprete dell'animadel suo ...
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LUCATELLI, Luigi
Umberto Bosco
Scrittore e giornalista, figlio di Annibale, nato il 21 gennaio 1877 a Roma, dove morì il 3 agosto 1915. Popolarissimo è un suo tipo, quello del "cittadino che protesta", [...] efficacia, seppure non senza monotonia, le ipocrisie delmondo borghese, gretto, perfido e irreprensibile, e pongono e si finisce con credere il proprio volto: "In fondo all'anima di ogni uomo è una piccola oleografia in cui egli si contempla ...
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Gnostico, se si può chiamare tale un discepolo di Marcione. Sulle orme delle Antitesi di questo scrisse dei "Ragionamenti" (συλλογισμοί), negando l'origine divina dei libri di Mosè (S. Ambrogio, De Parad., [...] da Tertulliano (De Praescript. haeretic.; De carne Chr.; De anima; Advers. Marcionem). Venuto meno alla castità, fuggì ad Il corpo del Cristo era per lui un corpo reale, "solido, proveniente dagli astri e dall'essenza delmondo superiore". In ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...