CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] giudizio di questa parte così intrinseca e così secreta come è l'animo nostro". Che era opinione rivelatrice di un interesse in lui predominante , e insieme indicativo di una nuova visione delmondo contemporaneo, il fatto che si respingesse la ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] . Un lungo prologo pieno di riferimenti alle dottrine filosofiche delmondo greco affronta il problema della natura composita dell'uomo e dei molteplici rapporti che intercorrono tra anima e corpo. Definibile in termini aristotelici come unione di ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] . 1r-37r: Dissertazioni epistolari sopra le bugie; cc. 41-46: Dissertazioni epistolari circa l'anima delle bestie; cc. 47r-77v: Dialogo sopra i due sistemi delmondo tolemaico e copernicano; cc. 79r-212v, 221r-244v: Prediche; cc. 213r-220v: Praefatio ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] stesso: "nel dispreggio di noi e di tutte le vanità delMondo... e in amare Iddio: in queste due attioni principalmente consiste 1958], p. 119) l'esercizio del culto divino e l'apostolato integrale, tutto animato da uno sforzo incessante verso la ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] compito dell’uomo e non qualcosa che ne ha corrotto per sempre l’anima. L’uomo è quindi in grado, con le sue forze, di della tradizione ebraico-cristiana, ma la causa immanente e necessaria delmondo o natura). Il libero arbitrio dell’uomo è quindi ...
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Esumazione
Claudia Mattalucci
Esumazione è l'atto di esumare (dal latino exhumare, "trarre fuori dall'humus, dalla terra") cioè di estrarre dalla tomba, o dalla terra, il cadavere che vi era stato deposto. [...] lavorato, trasformato, assimilato dalla comunità. In molte parti delmondo l'esumazione è parte integrante dei riti funebri, le ed è necessaria a compiere il passaggio dell'anima al mondo dei morti. Diversamente dai secondi funerali la cerimonia ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] profonda spiritualità, che lo faceva rifuggire dalle cose delmondo e lo spingeva a ricercare attraverso la mortificazione della appena defunti, di visioni delle animedel purgatorio, di contemplazione diretta del mistero della Trinità; la Vita ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] vinto la morte fisica, è garante dell’immortalità dell’anima e del corpo di ogni uomo. Nella testimonianza dei Vangeli canonici dei poveri, non soltanto all’interno delmondo cattolico. Anche la figura del papa subisce un’evoluzione legata alla ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] della Compagnia profondamente pentito e animato da un'insospettabile fiducia nella grazia divina. Confessò senza esitazioni "che non ha mai saputo fare niente in exanimar l'oro, né fare proiitione in oro né simil cosa delmondo, e che tutto erano ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] a designare il luogo della manifestazione ultima del Signore. Mentre per il mondo giudaico l'attesa della nuova G. Israele; in senso allegorico è la Chiesa; in senso morale è l'animadel cristiano; in senso anagogico è il regno di Dio con gli uomini. ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...