– Nacque il 21 novembre 1638, a Frignano, presso Aversa, da Giovan Battista e da Camilla Magiulo.
Studiò dai gesuiti a Napoli, poi si laureò in medicina nell’Ateneo napoletano nel 1659.
La cultura napoletana [...] 1716 e 1745, sul cosiddetto regime freddo, di crescente popolarità. I biografi settecenteschi evocano una manoscritta De animamundi e un trattato di trigonometria.
G. Gimma, Elogi accademici della società degli Spensierati di Rossano, Napoli 1703 ...
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Guglielmo di Conches
Cesare Vasoli
Maestro scolastico del sec. XII, nato in Normandia intorno al 1080, morto a Chartres nel 1145.
Discepolo di Bernardo di Chartres e, quindi, egli stesso maestro in [...] rappresentano tuttavia i modelli e gli archetipi eterni su cui sono foggiate le singole specie e cose naturali. L' " Animamundi " (che G., nella Philosophia, identifica con lo Spirito Santo, secondo il tipico insegnamento di Teodorico di Chartres) è ...
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Glass, Philip
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Baltimora il 31 gennaio 1937. Ha collaborato costantemente con registi teatrali e cinematografici e con coreografi, trasferendo [...] con Powaqqatsi (1988), film in cui lo sguardo del regista si focalizza sulle culture millenarie minacciate dalla modernizzazione, Animamundi (1992) e Naqoyqatsi (2002), opera che chiude la trilogia iniziata vent'anni prima con una nuova riflessione ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] la dottrina della generazione spontanea e della facoltà di autopropagarsi delle species, inserita in un vitalismo onnipresente, dell'animamundi che fa del mondo stesso un grande animale fino alla sua presenza nelle parti più sfuggenti della realtà ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] dar luogo a questo mondo e non a un altro, e contratto sarà quello spirito o movimento che, secondo i platonici, collega animamundi e materia, operando la connessione del tutto.
Non si può dare nulla di assoluto nel mondo fisico, dal momento che non ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] stessa come attività di ‛poiesi' e alla realtà della fantasia come attività archetipica della psiche.
d) Anima e spirito
Se l'immaginare è l'attività innata dell'animamundi, ne deriva che la fantasia è sempre in atto e non è quindi soggetta a un ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] vivificante (cfr. vita e vertù di Rime LXXXIII 100). Essa è avvertita come manifestazione invisibile ma sensibile dell'essere, animamundi in grado di muovere sé stessa e il mondo e di trasformarsi in potenze, facoltà, forme originarie che rendono la ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] che costruisce l'edificio del mondo nella forma di un sistema integrato. L'indecisione, tuttavia, persiste. L'animamundi potrebbe essere semplicemente un caso di manifestazione della mente nella Natura non umana, ma potrebbe anche essere un termine ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] nel loro sistema sostituiva quello platonico di animamundi quale prodotto immesso dal demiurgo nella creazione il Logos], il solo a cui è permesso scrutare i misteri di ogni anima razionale? Forse anche ad un altro [il vescovo Paolino], a lui solo ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] tornarono a immergere l'ideale della virtù e della vita conforme a natura in una concezione cosmica prossima all'animamundi platonica: la visione panteista della 'simpatia' universale che lega le parti del Tutto, in cui sono dominanti entità vitali ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondare
v. tr. [lat. tardo mŭndare, der. dell’agg. mundus «mondo, pulito»] (io móndo, ecc.). – 1. a. Togliere la buccia, l’involucro, a frutti e sim.: m. le castagne, le mandorle, i pinoli; m. le pere, i fichi, le patate (in questi ultimi...