(gr. ῎Αμμων) Antichissima divinità egiziana, alla testa del pantheon dell’aristocrazia sacerdotale tebana. Identificato a Tebe nel Nuovo Impero con Ra e concepito come divinità pantea (A. «anima primordiale», [...] «grande anima»), non perse l’originaria connessione con i fenomeni atmosferici. Per moglie aveva Mut e per figlio Khons. Era raffigurato come sovrano, con la veste corta, la collana e due alte piume, o con la testa di ariete, o con corna di ariete ...
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Nome con cui furono chiamati gli aderenti a una setta di eretici del 2° sec. nella regione intorno a Damasco, i quali sostenevano che l’anima dell’uomo muore per poi risorgere con il corpo: secondo Niceforo [...] Callisto, Origene confutò con successo le credenze degli a. e ne ottenne il ritorno all’ortodossia ...
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Teologo (Pisa 1475 - Roma 1546), domenicano, prof. all'univ. di Padova (1526), avversario di P. Pomponazzi e del cardinal Gaetano sul problema dell'immortalità dell'anima. Maestro del Sacro Palazzo (1542), [...] fu da Paolo III nominato nella commissione di teologi che dovevano preparare le questioni da discutere al Concilio di Trento ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] , nell'uomo non è del tutto estinta quella 'scintilla della ragione' per cui è fatto a immagine di Dio, il quale ha dato all'anima umana la mente che, dapprima sopita, con l'età rende il giovane abile a percepire la verità e l'amore del bene, in modo ...
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Benedettino (m. Würzburg 1153), originario della Scozia, abate a Würzburg. Gli viene attribuita la tesi (affine a quella di Ottone di Tournai) che unica sia l'anima in tutti gli uomini e che quindi le [...] singole anime siano modificazioni di quella unica sostanza. ...
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Sacerdote e poeta (Como 1731 - ivi 1780). Tradusse in ottave il libro di Giobbe, scrisse cantici in latino e in italiano, un poema in terzine, L'anima meditante (1778), e un altro poema in versi sciolti [...] sul Trionfo della Chiesa ...
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Ecclesiastico (634 circa - 733); vescovo di Cizico, accettò il monotelismo; ma successivamente, eletto (715) patriarca di Costantinopoli, tornò all'ortodossia, condannò il monotelismo e fu l'anima della [...] resistenza al decreto contro le immagini (726), emanato da Leone III Isaurico. Per questo fu deposto (730). Ha lasciato trattatelli teologici. Festa, 12 maggio ...
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Poeta (Cantiano 1548 - Roma 1613). Sacerdote, scrisse per la Congregazione della Vallicella in Roma numerose poesie religiose o spirituali per musica, tra le quali La rappresentazione di Anima et di Corpo [...] musicata da E. del Cavaliere ...
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Nel significato più generico, stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima [...] alessandrina e nella filosofia neoplatonica, soprattutto in Plotino, per il quale l’e. è l’atto semplice e intuitivo con cui l’anima, abbandonati le forme e gli intelligibili che ha in sé, ritorna alla ‘patria celeste’ e si unisce all’Uno, uscendo da ...
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Prete (m. 474 circa) della chiesa di Vienne (Delfinato), fratello e collaboratore di s. Mamerto, vescovo della stessa città. Contro le teorie semipelagiane di Giovanni Cassiano, Fausto di Riez e Gennadio [...] (corporalità dell'anima) sostenne, rifacendosi a s. Agostino, la spiritualità dell'anima nel trattato De statu animae (468 circa). ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...