CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] e muore con gli esseri. Questi differiscono gli uni dagli altri appunto per il grado maggiore o minore di calore che li anima. Il C. ristabilisce così il vero uso della circolazione come nutrizione del corpo e diffusione del calore, e nello stesso ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] di F. D., in Riv. di filosofia, LXXV (1984), pp. 251-71; F. Mondella, F.D.: dalla psicologia senz'anima allo spiritualismo (1887-1893), in Giulio Cesare Ferrari nella storia della psicologia italiana a cura di G. Mucciarelli, Bologna 1984, pp. 109 ...
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MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] Trevi, Morti, I (a), 21 apr. 1634, 21 dic. 1636; II, 10 ag. 1654, 12 sett. 1657; Parrocchia di S. Susanna, Stato delle anime 1644, n. 47; L. Allacci, Apes Urbanae, Romae 1633, p. 162; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, Venezia 1647, II, pp. 131 ...
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BIANCHELLI, Domenico (Menghus Blanchellus)
Cesare Vasoli
Medico e filosofo, nacque a Faenza intorno al 1440. Non possediamo una precisa documentazione sulla sua formazione e sulla sua carriera accademica, [...] ; Subtilitates dialecticae resolutae in unum reductae; Super philosophiam Aristotelis,scilicet expositio in physicam et quaestiones super librum de Anima. Intorno allo stesso periodo, ma certo dopo il 1466-67, il B. compose inoltre una Disputatio de ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] all'università di Perugia, da un passo della Summa medicinalis, in cui accenna ad una polemica sulla presenza o meno dell'anima nel seme umano tra Francesco Zannelli, lettore a Perugia, e Giovanni della Penna.
È Certo che a Perugia il D. insegnò ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] in contrasto con i domenicani di Saint-Jacques sull’origine dell’anima, e accusato di fronte all’Inquisizione, così come nel 1306, grazie all’intervento papale; tali affermazioni sull’origine dell’anima però non trovano conferma nell’opera di Pietro e ...
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BONACCIOLI, Ludovico
Giorgio Stabile
Nacque a Ferrara, nella seconda metà del sec. XV, da un "magister Nicolinus", che con ogni probabilità era quel Nicolino Bonaccioli, consigliere segreto di Ercole [...] nel cuore da parte di Dio, la sua immortalità, e rigetta l'averroistica unità dell'intelletto, la creazione ab aeterno delle anime e la loro essenza come parte di Dio), e una parte pratica (IV-IX) in cui sono esposti i sintomi della gravidanza, suoi ...
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AFFAITATI, Fortunio
Sergio Bertelli
Forse figlio di Antonio (secondo un'ipotesi del Lancetti), nacque a Cremona nel 1510. Trasferitosi - forse dopo la morte del suo protettore, papa Paolo III (1549) [...] in cui si discute la possibilità di richiamare l'anima nel cadavere, secondo procedimenti naturali (mediante suffumigazioni, tesi eretiche del primo saggio - mentre la concezione dell'anima si presenta non diversa da quella del Pomponazzi e della ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] sia dall'impronta materialistica lasciata da A. Cocchi nella scuola di S. Maria Nuova (fatto salvo il presupposto di un'anima semplice ed immortale come agente proprio di volizione ed intellezione), il C. giunge ad una definizione della "pazzia" che ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] mentale una vera affezione organica, mirava a reintrodurre in medicina, e soprattutto in psicopatologia, il concetto di anima. In particolare, egli sosteneva che la trasmissione nervosa avvenisse grazie a un principio imponderabile o etereo e che ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...