Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] locali. Particolarmente notevoli sono i risultati ottenuti, oltreché su animalida cortile, anche su animali di mole cospicua, come cavalli, bovini, suini, ovini e specialmente su animalidapelliccia, in cui sono state selezionate, su base genetica ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] al topo bianco albino), o il coniglio, di cui si è già trattato.
Non sono domestici, ma allevati, gli animalidapelliccia, a partire dalla fine del secolo scorso (volpi argentate, visoni, ecc.); addomesticati o addestrati i delfini, conosciuti già ...
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Genetista russo (Protasovo, Kostroma, 1917 - m. 1985). Conclusi i suoi studi in veterinaria nel 1939, si occupò della selezione e della genetica degli animalidapelliccia nel laboratorio di B. N. Vasin [...] a Mosca. Divenuto professore di genetica a Novosibirsk nel 1958, si è interessato della ristrutturazione ereditaria delle funzioni riproduttive nel corso della selezione per il comportamento attuata dall'uomo ...
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Rivestimento esterno del corpo dell’uomo e degli animali (➔ cute).
Medicina
P. romboidale della nuca Alterazione cutanea dell’età presenile e senile, caratterizzata da solcature oblique e incrociantesi [...] epidermico in rigenerazione.
Tecnica
Nell’industria, le p. fornite dalle varie specie animali si dividono in due grandi categorie: da cuoio e dapelliccia; le prime provengono daanimali di grossa e media taglia (buoi, vitelli, cavalli, capre, foche ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] qualsiasi velocità di spostamento; quando però si strofina la pelliccia con una bacchetta di vetro, si ottengono brevi e applicare all'uomo tecniche che finora erano riservate agli animalida esperimento e ha fatto delle percezioni del dolore un ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] anelli: ne consegue la ‛paralisi di Chastek' in animali, per esempio carnivori dapelliccia, allevati con organi addominali, tra cui gli intestini, residuati da macellazione.
Biosintesi
Diversi microrganismi possono utilizzare invece della tiamina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] di Alessandria, stabilizzò importanti razze cunicole italiane, ancora oggi esistenti, e lavorò alla genetica di altri animalida carne e dapelliccia.
I primi manuali di settore furono pubblicati in Italia subito dopo il primo conflitto mondiale ...
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Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] cambiamento di circostanze esterne. Così la pelliccia dei Mammiferi è più folta e substrato in cui vi sia la sostanza attaccabile da tali enzimi ( a. enzimatico). Ogni mutare delle situazioni (per es., animali con occhi ridotti adatti alla vita ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] il piccolo ripulendolo dal liquido amniotico, asciugandone la pelliccia e cominciando in tal modo a prendersi cura di per la termoregolazione. Le figliate degli animali con prole inetta sono costituite da un maggior numero di individui rispetto ...
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pelliccia
pellìccia (ant. pillìccia e altre var.) s. f. [lat. tardo pellīcia, agg. femm. der. di pellis «pelle»] (pl. -ce). – 1. a. Il mantello pilifero dei mammiferi, che può essere variamente pigmentato e costituito generalmente da una serie...
visone
viṡóne s. m. [dal fr. vison, che è dal ted. Wiesel «donnola»]. – 1. Nome di due specie di mammiferi carnivori della famiglia mustelidi, di medie dimensioni, con corpo allungato, gambe corte e orecchie piccole, pelliccia di colore bruno...