Vedi CAPRI dell'anno: 1959 - 1994
CAPRI (Capreae, più rar. Caprea; Καπρέαι, αἱ Καπρίαι, ἡ Καπρίη, ἡ Καπρία, Καπρέα)
L. Rocchetti
Isola del golfo di Napoli, centro importante già nel periodo preistorico [...] quarzite scheggiate e appuntite, triangolari e amigdaloidi di tipo chelleano e musteriano, che indicano la contemporaneità di tali animali e dell'uomo paleolitico, cinquantamila anni fa. Dopo un periodo di sconvolgimenti tellurici durante i quali la ...
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Vedi TIRRENICI, Vasi dell'anno: 1966 - 1997
TIRRENICI, Vasi
E. Paribeni
Il nome (dovuto a E. Gerhard) ha un mero valore di classificazione e sta a indicare nell'intenzione degli studiosi della metà [...] , sfingi o sirene e poi a quelli reali. Tali regole del resto non sono costantemente osservate e intrusioni di animali si hanno anche nel fregio principale.
Tra le scene mitiche che incontriamo nel fregio maggiore si hanno motivi puramente del ...
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SOPHILOS (Σώϕιλος)
E. Paribeni
1°. - Ceramografo attico a figure nere la cui attività sembra conchiudersi entro il primo venticinquennio del VI sec. a. C. Firma come pittore, e almeno una volta anche [...] un genere all'altro, Hermes appare tra sfingi e pantere come una sorta di Potnios degli animali. J. D. Beazley suppone che S. si sia semplicemente stancato delle figurazioni di animali, e che di qui sia passato a narrare storie di dèi e di eroi. In ...
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QAṢR el-LEBIA
G. Ambrosetti
Attuale località del Gebel, 3 km a N della strada Bengasi-Cirene, 30 km ad E di Barce. Più che da un ipotetico non attestato Castrum Libyae, il nome è una mutazione da Olbia, [...] copre il coro e sale a rivestire la base della mensa. Vi appaiono croci gemmate, circondate da cervi ed altri animali. L'iscrizione dedicatoria è frammentaria. Il terzo e più importante mosaico si stende nella navata centrale: SO riquadri, ordinati ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] in bronzo sono spesso curvate in avanti e, per la maggior parte, terminano in una maschera, una testa umana o una testa di animale.
Le prime l. erano modellate a mano, ma presto si passò all'uso del tornio. Al primo gruppo appartengono sia le remote ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] , più spesso quella di un anello, leggermente schiacciato ai poli, nel cui interno sono montate una o più figure affrontate di animali mitici, quali fenici e draghi. Nei primi tempi è chiara l'imitazione di modelli cinesi, ma in seguito un gusto che ...
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LACCETTI, Valerico
Elena De Luca
Nacque a Vasto il 18 giugno 1836 da Antonio, capo plotone della guardia d'onore del re, e da Glafira dei conti Mayo.
Ricevette una buona formazione letteraria, studiando [...] L. ad abbandonare Napoli nel 1863 per cercare fortuna a Roma, dove riuscì presto ad affermarsi. I suoi studi dal vero di animali nella Campagna romana furono accolti con favore dal pubblico straniero (Due caprette e Un somarello furono tra i temi più ...
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FERRI, Giovanni Maria (Giovanni Senese)
Laura Testa
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F.; le scarse notizie sulla sua vita e attività sono desumibili esclusivamente dai documenti di pagamento [...] scrofa" (ibidem). Furono soprattutto i Mattei a commissionargli numerosi ritratti, vedute, nature morte, giostre e quadri di animali, ma la sua attività di pittore specializzato in vari settori della pittura di genere dovette incontrare il favore ...
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BRANDO (Brandi), Domenico (Micco)
Antonella Pampalone
Figlio del prospettico e ornatista Gaetano e di Angiola Donadio, nacque a Napoli e fu battezzato il 12 ag. 1684 con i nomi di Martino Domenico Raimondo. [...] , grazie al quale ebbe l'opportunità di lavorare per il marchese del Vasto. Affermatosi come pittore di animali, ricevette numerose commissioni.
Il Prota-Giurleo, sviluppando la tesi della Lorenzetti sulle radici esclusivamente napoletane dell'arte ...
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ANFIARAO, Pittore di
P. Bocci
2°. - Ceramografo etrusco che prende il nome dall'anfora etrusca a figure nere n; 838 del museo di Monaco, con la raffigurazione della partenza di Anfiarao. L'anfora, stilisticamente [...] unisce a questa anfora l'oinochòe 2588 di Karlsruhe e la brocca B 55 del British Museum, che hanno solo raffigurazioni di animali. Il Beazley invece attribuisce al Pittore di A. un piatto del Museo Vaticano ed il vaso n. 1673 di Berlino, considerate ...
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animale1
animale1 agg. [dal lat. animalis «che dà vita, animato», der. di anĭma «anima»]. – 1. letter. Dell’anima, pertinente all’anima: facoltà animali; la dottrina cartesiana degli spiriti animali. 2. a. Proprio degli esseri animati: Così...