biologia Studio delle anomalie morfologiche e in particolare delle anomalie fetali (teratogenesi) che interessano il campo dell’ostetricia e dell’anatomia patologica, oltre che la zoologia generale. Tali [...] genetica clinica detta dismorfologia (➔).
Monumenti, miti, simboli, riti dimostrano la conoscenza di forme mostruose umane e animali, che erano considerate come prodotte da influssi soprannaturali. Questo concetto perdurò per tutta l’antichità e ...
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ecologia Presenza, in aree geografiche anche non contigue, di entità tassonomiche distinte aventi ruoli analoghi nell’ecosistema. V. ecologica è detta la distribuzione di due specie sistematicamente affini [...] limitrofi, ma diversificati per uno o più fattori ecologici. Si chiamano specie vicarianti due o più forme affini (piante o animali) che si alternano su territori limitrofi senza che i loro areali si sovrappongano. medicina Il fatto e la capacità di ...
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Botanico (Pavia 1872 - ivi 1963); prof. di botanica nelle univ. di Sassari (1920-21), Siena (dove fu anche rettore nel 1926-27) e Pavia (1927-42). Eseguì ricerche in diversi campi della botanica e in partic. [...] nella fisiologia vegetale, micologia pura e applicata e botanica farmaceutica. Opere: I miceti patogeni dell'uomo e degli animali (in collab. con A. Nannizzi, 1922-30); Trattato di micopatologia umana (in collab. con varî autori, 1925-33); Trattato ...
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agraria In arboricoltura, operazione di potatura molto forte che si esegue su piante deperite (per invecchiamento o per azioni ambientali sfavorevoli) asportando numerosi rami o addirittura tutti i rami, [...] pratiche colturali, come concimazioni, diligente lavorazione del terreno, efficace prevenzione dei danni che possono provocare parassiti animali e vegetali. botanica R. (o rinnovamento) cellulare, modo di originarsi delle cellule, che si ha quando ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] compiuta dell'esistenza dei litofiti, metà pietre e metà vegetali, e degli zoofiti, intermedî fra i vegetali e gli animali), ma fra i primi respinse decisamente l'immagine con cui tale principio era stato da tempo visualizzato. Allo schema lineare ...
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In biologia vegetale, movimento di organi in accrescimento dovuto a uno stimolo chimico e orientato verso l’origine di questo ( c. positivo) o in direzione contraria ( c. negativo). Si osserva nei miceli [...] di alcuni funghi, nei tubetti pollinici e nelle radici di molte piante. Il termine è anche usato in biologia animale con particolare riferimento ad animali sessili (antozoi, anellidi sedentari, tunicati ecc.). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] allo scienziato di vedere anche quegli esemplari di cui non era riuscito a venire in possesso o quelli, soprattutto del regno animale, di cui possedeva solo minime parti (zanne, becchi, piume ecc.). Non v’è dubbio che i pezzi più ambiti anche da ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] cosa, vi concorra o meno l’opera dell’uomo (per es., i prodotti agricoli e minerali, la legna, i parti degli animali: art. 820, 1° co., c.c.). Essi appartengono al proprietario della cosa madre, ma diventano oggetto di un diritto autonomo quando ...
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scopazzo In patologia vegetale, ammasso di rametti affastellati (detto anche scopa delle streghe), più sottili e più deboli del normale, di norma sterili, che si osserva su certe piante legnose, come ciliegio, [...] medica. Si origina dallo sviluppo di un numero anormale di gemme formatesi in seguito all’azione di parassiti animali (Eriofidi) o vegetali (batteri, funghi, specialmente delle famiglie Exoascacee, Melampsoracee e Pucciniacee), di virus, e talora per ...
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vulnerabilità Nell’ambito del rischio ambientale (➔ rischio), condizione di esposizione ai danni materiali ed economici, in funzione dell’intensità di un fenomeno naturale, che caratterizza l’insieme della [...] e dell’organizzazione sociale.
In ecologia, specie vulnerabile, una delle categorie, definite da una convenzione internazionale, in cui si suddividono le specie animali e vegetali in base allo stato di conservazione e al rischio di estinzione. ...
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animale1
animale1 agg. [dal lat. animalis «che dà vita, animato», der. di anĭma «anima»]. – 1. letter. Dell’anima, pertinente all’anima: facoltà animali; la dottrina cartesiana degli spiriti animali. 2. a. Proprio degli esseri animati: Così...